Mario Turco
Mario Turco

“Le discussioni interne non devono farci perdere di vista ciò che davvero conta: costruire una visione alternativa di Paese, fondata su giustizia sociale, legalità, sostenibilità e difesa dei diritti”. Con queste parole il senatore Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 Stelle, ha commentato il momento politico del M5S in vista dell’assemblea degli iscritti convocata dal 23 al 26 ottobre per l’elezione del nuovo presidente.

Secondo Turco, il Movimento 5 Stelle, sotto la guida di Giuseppe Conte, ha raggiunto una nuova fase di maturità e radicamento. “Il M5S è oggi più consapevole e coerente con le sue battaglie originarie - ha sottolineato -. Sono entrato in politica dopo una lunga esperienza accademica e professionale con l’obiettivo di contribuire al cambiamento del Paese. Non mi interessano le formule del campo largo o stretto: il nostro campo è quello dei cittadini, di chi ha perso fiducia nella politica. A loro dobbiamo rivolgerci con idee concrete e coraggiose”.

Tra le priorità indicate da Turco figurano un fisco più equo, capace di tassare le rendite e non i salari o i redditi d’impresa, una sanità pubblica e universale, una scuola e università che valorizzino giovani e merito, e una politica industriale orientata all’innovazione e non ai modelli del passato.

“L’Italia deve tornare a investire nella conoscenza, nella ricerca e nelle pari opportunità - ha aggiunto il senatore -. Serve un Paese che punti sull’energia pulita, sulla digitalizzazione, sulla riconversione dei territori e sulla coesione sociale. Un Paese che combatta le disuguaglianze e difenda i beni comuni. La politica deve tornare a essere strumento di giustizia, non di potere”.

Per Turco, la forza del Movimento non si misura sulle alleanze di palazzo, ma sulla coerenza dei propri valori: “Continuerò a impegnarmi al fianco del presidente Conte per costruire un’alternativa sociale, economica, ecologica e culturale di cui l’Italia ha urgente bisogno. Andiamo avanti, con ancora più forza”.