Taranto: Frecciarossa 1000 Taranto-Milano, la proposta di Gianni Liviano

CRONACA
Iv.
21.11.2019 15:16

Il consigliere regionale Gianni Liviano
"Come continuare a garantire la partenza da Taranto del treno Frecciarossa 1000 Taranto-Milano senza che la Regione Puglia debba mettere mano al portafoglio così come chiede la Regione Basilicata? Semplice, si potrebbe chiedere di far rientrare la tratta Taranto-Salerno negli accordi nazionali quindi tra quelle non a mercato". A proporlo è il consigliere regionale Gianni Liviano a margine delle audizioni tenutesi questa mattina in V commissione sulla questione Frecciarossa. Una proposta che il consigliere regionale spiega col fatto che il Frecciarossa "nel tratto Taranto-Salerno marcia a una velocità massima di 90 km/h, la stessa degli Intercity e degli interregionali treni garantiti con contratto dal governo. In più, il costo del biglietto sulla tratta Taranto-Salerno è uguale a quello degli Intercity. Per cui, sarebbe opportuno che Regione e governo insieme chiedano a Trenitalia di allungare il Freccia a Taranto senza considerare il tratto Taranto-Salerno (da Salerno in poi diventa un treno ad alta velocità) a mercato cioè privo di contributi pubblici". Per quanto riguarda, poi, l'esiguo numero di passeggeri in partenza da Taranto  fatta rilevare anche in commissione questa mattina, "credo vada considerato il fatto che il Frecciarossa parte da Taranto alle 5.50 del mattino per cui, non essendo stati garantiti dalla Regione collegamenti idonei per chi dalla provincia deve raggiungere la città capoluogo, molti sono costretti a raggiungere Taranto con mezzi propri e con grandi disagi". E qui sorge spontanea una domanda, aggiunge il consigliere regionale tarantino. "Poiché mi risulta che la stazione di Metaponto, dove dal 15 dicembre il Frecciarossa Taranto-Milano fermerà la sua corsa, non sarebbe dotata delle attrezzature idonee alla pulizia del convoglio, non è che poi il Frecciarossa dovrà comunque raggiungere la stazione di Taranto per effettuare lì le operazioni di pulizia? Se così fosse, perché non far viaggiare il treno con passeggeri a bordo visto che comunque dovrà finire la sua corsa nel capoluogo ionico?". Altra proposta per ovviare al fatto che chi arriva a Bari con la Freccia delle 23.40 non trova alcuna coincidenza per Taranto "potrebbe essere quella - continua Liviano - che l'assessore regionale ai Trasporti chieda a Trenitalia di mettere un treno regionale con partenza da Bari verso Taranto alle 23.45". Infine, a partire dal mese di dicembre Trenitalia, nell'ambito della riorganizzazione dei servizi,  sopprimerà il Freccia bianca, il cui costo del biglietto oggi è lo stesso degli Intercity, per sostituirlo con i Freccia argento che a parità di tempi di percorrenza avranno biglietti più costosi penalizzando ancora una volta Taranto. "Per questo motivo - conclude Liviano - si potrebbe chiedere di portare il Freccia a Taranto e considerarlo come Intercity rientrando, così, nell'accordo nazionale dei treni a lunga percorrenza".

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