Taranto blinda risorse Recovery contro infiltrazioni criminali

Accordo in prefettura per innalzare le cautele antimafia

CRONACA
27.05.2021 23:39

L'ipotesi di aggressione da parte della criminalità alle risorse che affluiranno con il Piano nazionale di ripresa e resilienza, è di grande attualità. L'accordo firmato questa mattina vuole mettere al sicuro e proteggere i circuiti sani della produzione del territorio dagli appetiti criminali». Così, il prefetto di Taranto Demetrio Martino ha commentato l'accordo raggiunto per rafforzare le misure di prevenzione e contrasto ai tentativi di infiltrazione mafiosa e criminale nell'economia legale. Il documento è stato predisposto dalla prefettura e condiviso da comune, Camera di commercio, Inps, Confindustria, Confcommercio, Confapi e Casartigiani. «Abbiamo innalzato il piano delle cautele antimafia», ha aggiunto il prefetto, «mettendo sotto tutela anche settori che non lo sarebbero, come i grandi interventi di edilizia. Prevediamo, infatti, la certificazione antimafia per le lottizzazioni e gli interventi di compensazione degli oneri di urbanizzazione con le opere di urbanizzazione primaria». Una continua circolarità di informazioni consentirà alla prefettura di attivare tutti i necessari campanelli di allarme per rilevare in anticipo segnali di pericolo. Non solo dati dai comuni, come permessi a costruire o autorizzazioni, ma anche da Inps e Camera di commercio. «Metteremo insieme i patrimoni informativi per vedere se ci sono volture sospette, oppure se soggetti e società prima sconosciute, acquisiscono un peso nuovo», ha aggiunto il prefetto. Vengono coinvolte, infine, anche le associazioni datoriali. Il loro compito, promuovere i contenuti del protocollo e innalzare la soglia di sensibilità e di attenzione dei propri iscritti. (interno.gov.it)

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