Carosino, caos in Consiglio comunale: Montagnolo contro Di Cillo

A Carosino, la seduta del Consiglio Comunale del 10 novembre ha generato un forte clima di tensione. Durante il confronto sull’avanzo di bilancio, Tiziana Montagnolo, consigliera di minoranza del movimento Altre Quote, ha chiesto chiarimenti sulla gestione delle risorse pubbliche. È in quel contesto, si legge in una nota, che il primo cittadino avrebbe affermato che un intervento della stessa consigliera, legato alla vicenda delle case popolari di Arca Jonica in via Montale, avrebbe provocato ritorsioni verso gli abitanti di quei fabbricati.
Affermazioni definite sconcertanti dal movimento Altre Quote, “che evocano dinamiche incompatibili con i principi democratici - continua la nota -. Rimangono irrisolti interrogativi sulle presunte ritorsioni, sulla loro origine e sul motivo per cui il sindaco, quale massima autorità comunale, non abbia segnalato immediatamente eventuali fatti alle istituzioni competenti”.
La situazione è degenerata quando la consigliera Montagnolo ha chiesto spiegazioni in aula. “La reazione di Di Cillo è stata quella di chiedere ai tecnici di disattivare il microfono della consigliera, interrompendo il suo intervento e creando un clima percepito come intimidatorio - sottolinea la nota del movimento Altre Quote -. Un gesto grave, anche in ragione del ruolo del sindaco come presidente del Consiglio Comunale, incaricato di garantire corretto svolgimento dei lavori e rispetto istituzionale“.
Il movimento Altre Quote chiede ora chiarezza assoluta sull’accaduto, affermando che “quanto avvenuto non riguarda solo il dibattito locale, ma riflette un più ampio malessere politico e culturale. Quando un sindaco, figura chiamata a rappresentare equilibrio e trasparenza, pronuncia dichiarazioni che evocano ritorsioni e limita la parola all’opposizione, a vacillare non sono solo le regole del confronto democratico, ma il significato stesso delle istituzioni”, conclude la nota.