Taranto, steward gambizzato per vendetta: un arresto per tentato omicidio
Un 20enne avrebbe esploso tre colpi contro il buttafuori di una discoteca per un litigio avvenuto un mese prima

A Taranto, un ventenne è finito in carcere con l’accusa di tentato omicidio dopo una sparatoria avvenuta nella notte del 14 settembre. Secondo le indagini, il giovane avrebbe riconosciuto uno steward con cui aveva avuto una discussione circa un mese prima e, deciso a vendicarsi, lo avrebbe seguito mentre rientrava a casa in moto.
Raggiunta la vittima, il ventenne l’avrebbe affiancata ed esploso tre colpi di pistola. Un proiettile ha raggiunto lo steward a una gamba, mentre gli altri hanno mancato il bersaglio. Nonostante la ferita, l’uomo è riuscito a mettersi in salvo.
Carabinieri e Procura hanno condotto indagini serrate, basate su testimonianze e accertamenti tecnici, che hanno consentito di ricostruire con precisione le fasi dell’agguato. Fonti investigative parlano di “una sequenza di riscontri che ha permesso di chiudere il cerchio in tempi rapidi”.
Al termine delle verifiche, il pubblico ministero ha disposto il fermo del 20enne. L’inchiesta punta ora a definire il movente nei dettagli e a chiarire se l’indagato abbia agito in autonomia o con il supporto di altre persone.