(Di Anthony Carrano) Uomo dalle diverse sfaccettature caratteriali, personaggio simpatico a volte folcloristico in campo, eterno romantico fuori dal rettangolo di gioco. Sono solo alcune delle qualità che hanno permesso di costruire un amore indissolubile tra Ezio Capuano e il “suo” pubblico, quello tarantino.

Tornato in riva allo Jonio a settembre del 2022 dopo una breve parentesi sulla panchina rossoblù nell’anno 2001, il mister, classe ‘65, ha dato sin da subito dimostrazione di affetto viscerale verso la città dei due mari, prendendo una squadra in balia delle onde e portandola a un passo dalla zona playoff con un solo obiettivo: quello di rivedere lo stadio Erasmo Iacovone pieno di gente.

Il sogno si avvera nell’ultima giornata dello scorso campionato con il Messina: spalti gremiti da circa cinque mila cuori rossoblù pronti a salutare il proprio trascinatore, quella persona che con sudore ha ridato una nuova dignità al calcio tarantino.

Nel corso dell’estate arriva un ruolo inedito, che riempie Capuano di grosse responsabilità, quello di costruire la squadra del futuro in prima persona. La stima del popolo tarantino verso il passionale Eziolino cresce sempre di più e non di certo grazie ai grandi nomi di categoria acquistati dal Taranto, ma per via dei numerosi sacrifici personali che il tecnico campano ha dovuto sopperire per allestire una compagine che possa giocare a viso aperto contro chiunque. Non tutti sarebbero stati disposti a rinunciare una crociera con la famiglia o avrebbero accettato di fare centinaia di chilometri nello stesso giorno per incontrare i propri cari non prendendo ferie e permessi, lui lo ha fatto meritandosi adesso tutto il calore di un popolo che non lo abbandonerà mai indipendentemente da meriti o demeriti sportivi.

“Non so se dopo Taranto avrò ancora gli stimoli per allenare un’altra piazza”. Sono queste le ultime parole che Capuano ha voluto esternare a dimostrazione del grande affetto che lega il tecnico campano ai colori rossoblù. Non sarà un modulo, alcune sconfitte o il mancato raggiungimento di un obiettivo a scalfire la storia di questo grande amore tra il passionale Ezio e la gente di Taranto.