Taranto: Politica, nasce un nuovo gruppo consiliare nella maggioranza

CRONACA
Iv.
22.11.2019 00:10


Nasce in seno al consiglio comunale di Taranto il gruppo consiliare di maggioranza "Italia in comune" composto dai consiglieri Emidio Albani, Piero Bitetti, Mimmo Cotugno e Vittorio Mele. L'annuncio nella mattinata di giovedì 21 novembre, nel corso di una conferenza stampa alla quale era presente anche  l'assessore  Gianni Cataldino. “La crisi dei partiti ha mandato al collasso il sistema politico in tutta Europa - ha esordito il capogruppo Piero Bitetti -. "Italia in comune" vuole partecipare alla costruzione di un nuovo sistema politico abbandonando la vecchia struttura verticale del partiti per partecipare alla costruzione di un nuovo modo di fare politica funzionale alla governabilità dei processi. Al centro mettiamo quindi un nuovo modello, una democrazia orizzontale rivolta alla comunità che prende coscienza di se stessa e delle sue esigenze. Che conosce il suo territorio, le sue potenzialità. Che costruisce una propria identità e che non si lasci sopraffare dal pessimismo. “La nostra proposta - ha proseguito Bitetti - è creare un nuovo modo di  intendere e fare politica, legata a innovazione, semplificazione e competenza riaffermando fortemente  il senso civico. Concetti che vogliamo declinare a Taranto che non deve essere più considerata periferia dell’Italia che è a sua volta periferia d’Europa, ma deve tornare a essere centrale. Taranto deve diventare la capitale del mediterraneo intesa come punto nevralgico di riferimento delle economie emergenti. Un’idea di città con un nuovo sistema di sviluppo economico e sociale che punti alla diversificazione delle economie nella consapevolezza  che quella oggi prevalente non potrà durare in eterno. Vogliamo rilanciare l’immagine della città. Attirando visitatori e risorse e creando le condizioni per favorire gli investimenti al fine di creare più occupazione. Sono già in atto cambiamenti epocali. Per questo – ha concluso Bitetti – lavoriamo sul marketing territoriale, ma anche e soprattutto sul corretto funzionamento dei servizi minimi essenziali, quali igiene e decoro, trasporto pubblico locale, servizio scolastico, controllo del territorio e sicurezza".

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