Nuoto, squalifica di 90 giorni per Pilato e Tarantino: niente Europei
La FIN mette fine alla vicenda riconoscendo la collaborazione e l’atteggiamento responsabile delle atlete nel corso dell’inchiesta

La Federazione Italiana Nuoto (FIN) ha disposto la sospensione di 90 giorni per Benedetta Pilato e Chiara Tarantino, accogliendo la proposta sanzionatoria della Procura Federale e il nulla osta del Procuratore Generale del CONI.
La decisione arriva dopo la richiesta di patteggiamento presentata singolarmente dalle due atlete, che hanno ammesso le proprie responsabilità e collaborato con gli organi federali.
La sospensione, effettiva da oggi, riguarda tutte le attività sociali e federali, e comporterà per le due nuotatrici l’impossibilità di partecipare ai Campionati Europei in vasca corta, in programma a dicembre in Polonia.
Il caso Singapore
L’episodio risale al 14 agosto scorso, quando Pilato e Tarantino furono fermate all’aeroporto di Singapore con l’accusa di furto. Le due azzurre, di rientro da un periodo di vacanza successivo ai Mondiali, vennero rilasciate dopo alcune ore grazie all’intervento dell’ambasciata italiana.
La Federnuoto, in una nota diffusa all’epoca, aveva precisato che il fatto era avvenuto al di fuori delle attività federali, durante un periodo di pausa agonistica, e che le atlete avevano collaborato con le autorità locali per chiarire l’accaduto. Le due campionesse, dopo alcuni giorni di permanenza in hotel, rientrarono in Italia il 20 agosto.
Con questa decisione, la FIN mette la parola fine alla vicenda disciplinare riconoscendo la collaborazione e l’atteggiamento responsabile tenuto dalle atlete nel corso dell’inchiesta.