A Ostuni, centinaia di persone si sono radunate dietro le transenne per rendere l’ultimo omaggio al brigadiere capo Carlo Legrottaglie, ucciso in servizio a pochi giorni dalla pensione. Il carabiniere, 59 anni, è stato colpito a morte durante un conflitto a fuoco nelle campagne di Francavilla Fontana, mentre inseguiva due uomini in fuga dopo aver abbandonato un’auto rubata.

La salma, avvolta dal tricolore e portata a spalla da otto carabinieri in alta uniforme, è stata accolta da un applauso quando ha fatto il suo ingresso nella parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa, dove si è svolta la funzione religiosa officiata da monsignor Gian Franco Saba, ordinario militare.

A rendere omaggio al militare anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha abbracciato con commozione la moglie Eugenia e le figlie gemelle, Carla e Paola, del brigadiere, entrambe quindicenni. Il capo dello Stato è stato accolto dalla folla con un lungo applauso, prima di sedersi tra le autorità nella navata principale della chiesa.

Presenti anche il ministro della Difesa Guido Crosetto, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il capo di Stato maggiore della Difesa Luciano Portolano, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Salvatore Luongo, il vicecapo della Polizia Raffaele Grassi, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto.

Monsignor Saba: “Carlo ha dato tutto servendo fino all’ultimo respiro”

“Carlo, nella quotidianità, ha offerto la sua vita adempiendo al proprio dovere con generosità e amore” ha dichiarato monsignor Saba nell’omelia.

Il prelato ha ricordato il sacrificio di Legrottaglie come esempio luminoso di dedizione assoluta: “Ha dato tutto: la sua vita, le sue energie fino all’ultimo, nonostante i tempi di riposo previsti”. Un gesto, ha aggiunto, che assume un significato ancora più profondo in un’epoca segnata da divisioni: “Siamo qui per ringraziare il Signore perché, in un mondo lacerato da discordie e contese, ci sono uomini che spendono la propria vita offrendosi senza riserve”.

Monsignor Saba ha concluso l’omelia con un richiamo alla speranza cristiana, citando Papa Leone Magno: “Il male non trionferà. Anche in questo momento noi vogliamo credere nella resurrezione”.

Il conforto del presidente Mattarella

Al termine dei funerali, il presidente Sergio Mattarella ha abbracciato i parenti del brigadiere capo Carlo Legrottaglie. La salma poi è stata portata via e contemporaneamente alcuni bambini hanno fatto volare dei palloncini con i colori dell'Arma. Intensa la commozione dei genitori, della moglie e delle due figlie gemelle 15enni di Legrottaglie.

Matera e Potenza, omaggio delle forze dell’ordine a Legrottaglie

Un tributo sentito, composto, ma potente. Nella mattinata di sabato 14 giugni, in concomitanza con i funerali, le forze dell’ordine di Matera e Potenza si sono unite per rendere omaggio al brigadiere capo Carlo Legrottaglie. Pattuglie della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenziaria, dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale si sono fermate simbolicamente per alcuni minuti davanti alle caserme. Le sirene spiegate, contemporaneamente accese, hanno rotto il silenzio delle città per onorare il sacrificio di Legrottaglie, sottolineando il valore quotidiano dell’impegno di tutti gli operatori in divisa al servizio della legalità. I comandanti provinciali di Matera e Potenza, rispettivamente il colonnello Giovanni Russo e il colonnello Luca D’Amore, hanno espresso profonda gratitudine per il sostegno manifestato dagli altri corpi dello Stato.