Serie C: Le mosse del Taranto per la prossima stagione

Foto Max Todaro
TARANTO
08.06.2022 15:56

Stagione di transizione quella appena conclusasi per il Taranto. Dopo 4 annate in Serie D, infatti, i pugliesi hanno riassaggiato la Serie C, ma senza particolari velleità. La classifica finale del girone C è stata piuttosto chiara: 15° posto con 39 punti, frutto di 8 vittorie, 15 pareggi e 13 sconfitte. Per poco, insomma, i rossoblu non hanno rischiato di dover lottare per evitare il ritorno in D. Eppure, stiamo parlando di una delle squadre italiane che vanta la miglior tradizione sportiva a livello federale, pur non essendo mai stata in Serie A, volendo escludere il campionato di Prima Divisione del 1928. Il Taranto è nato nel 1927 ed è stato ben 31 volte in Serie B, dove manca dal 1993, e 43 in Serie C.

L’ultima annata non è stata particolarmente entusiasmante e di conseguenza il futuro va scritto quanto prima, a partire dal nuovo allenatore. Impossibile proseguire il rapporto con Giuseppe Laterza, che ha optato per rescissione nonostante vantasse ancora un anno di contratto. Al suo posto è arrivato Nello Di Costanzo, la cui carriera vanta peraltro diversi punti in comune con quella del nuovo direttore sportivo Nicola Dionisio, tra inizi sfavillanti e un prosieguo più modesto. A Di Costanzo le motivazioni non mancano, nemmeno in Serie C.

Poche settimane fa il tecnico ha regalato la salvezza al Brindisi in Serie D. Dopo aver preso in mano la squadra alla decima giornata, con un solo punto che valeva allora l’ultimo posto, il tecnico ha conseguito l’obiettivo stagionale con 2 giornate d’anticipo. Insomma, non potrebbe esserci profilo migliore per il Taranto del futuro, la cui filosofia societaria sembra improntata a una rosa piena zeppa di giovani di prospettiva. Di Costanzo dovrà allora separarsi definitivamente dal Brindisi per firmare una volta per tutte con il Taranto e risalire di categoria, mentre Laterza sembra a un passo dal Monopoli.

Per quanto riguarda il mercato, si sta facendo un gran parlare del mediano Capomaggio del Fasano e del portiere Forte dell’Avellino. Molte delle scelte in entrata dipenderanno ovviamente anche dal modulo che adotterebbe eventualmente Di Costanzo, spesso abituato al 4-4-2, a Brindisi ha trovato la quadra con un 3-5-2. Alla fin fine, la linea a 4 di difesa, tanto cara a Laterza, dovrebbe essere una costante, anche se qualche variazione tattica sarebbe ben accetta. In questo momento il Taranto ha bisogno più che mai di certezze.

Se saranno proprio i rossoblu a stupire nel prossimo campionato di Serie C lo sapremo solo tra una manciata di mesi. Al momento, gli addetti ai lavori non possono che continuare a nutrire dubbi sull’avvenire del Taranto: le quote per le scommesse su gare di calcio non hanno mai creduto troppo in questa squadra, visti i risultati scarni e altalenanti. Ai tifosi non resta che sperare. La società sta lavorando per consegnare alla piazza un buon Taranto.

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