Ex Ilva, Conte: “No al carbone per altri 14 anni, Stato si assuma colpe”
Il leader del M5S da Manduria: “Progetto per forni elettrici e idrogeno già pronto”

“Abbiamo ascoltato cittadini, comitati e associazioni di Taranto. La posizione emersa, unanime, è chiara: l’AIA che prevede l’uso del carbone per i prossimi 14 anni significa continuare a distruggere il territorio e a mettere a rischio la salute dei cittadini”. Con queste parole, Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, ha chiuso il Forum in Masseria a Manduria.
Conte ha ricordato che durante il suo mandato da presidente del Consiglio aveva stanziato un miliardo di euro per la decarbonizzazione, proponendo un progetto che prevedeva forni elettrici e l’utilizzo dell’idrogeno. “Sono passati sei anni e qualcuno dovrà assumersi la responsabilità. Non è corretto addossare ogni colpa a Conte, qualunque cosa accada in Italia”, ha dichiarato.
Il leader pentastellato ha ribadito l’importanza di una partecipazione più solida dello Stato e di un impegno reale per superare il ricatto tra lavoro e salute. “Se ci fosse finalmente una grande assunzione di responsabilità, noi ci siamo”, ha dichiarato, sottolineando come il Contratto Istituzionale di Sviluppo per Taranto abbia già visto oltre 100 incontri con interlocutori istituzionali e territoriali.
“Abbiamo stanziato 1,4 miliardi di euro per il Cantiere Taranto e oggi ci chiediamo: è possibile che uno Stato che si prepara a spendere 445 miliardi in armamenti nei prossimi nove anni non trovi le risorse per garantire il futuro dei lavoratori tarantini e una reale transizione ecologica?”, ha aggiunto Conte.
L’ex premier ha concluso ribadendo il proprio impegno per una vera alternativa industriale, sostenibile e condivisa con il territorio.