Taranto: La cultura del dono, AIDO ed ENS

Cultura, musica e spettacolo
Iv.
07.10.2020 22:11


“Quando sono diventata presidente, cinque anni fa, ho subito letto lo statuto e le finalità del’associazione: promuovere la cultura del dono rivolgendosi a tutti” dichiara Giorgia Di Paola, presidente del Gruppo Comunale AIDO di Taranto “avevo 25 anni e ho subito pensato a come far  circolare a 360 gradi il messaggio della donazione”. Importanti iniziative sono state messe in campo dalla Di Paola in questi anni, lei stessa trapiantata di cuore sa bene cosa significa quando all’improvviso, così come è successo a lei, a soli 15 anni le viene detto che ha poco tempo di vita se non si trova un altro cuore compatibile. Il cuore è arrivato e Giorgia ha ricominciato a vivere. “Da subito ho fortemente voluto che tutti gli eventi targati AIDO fossero accessibili ai sordi affiancando ai relatori un interprete LIS. Così, grazie alla promozione della cultura della donazione degli organi nella lingua dei segni italiana, i sordi hanno compreso il grande valore del dono e molti di loro sono diventati potenziali donatori, tra cui Raffaele Cagnazzo, presidente provinciale e comunale dell’ENS, Ente Nazionale Sordi”. Un impegno costante che ha portato i suoi frutti, far arrivare a tutti il messaggio della donazione. Dunque, per la Settimana del Si, che si è appena conclusa, con il fattivo sostegno del Comune di Taranto e della Marina Militare che hanno illuminato di rosso sia il Municipio che il Castello Aragonese, AIDO ed ENS hanno realizzato insieme un video accessibile a tutti in cui spiegano perché è importante promuovere la cultura della donazione facendo toccare con mano storie di chi ha donato e di chi ha ricevuto. “Ho deciso di andare all’ENS e ci sono entrata in punta di piedi, ho studiato per tre anni la lingua dei segni al fine di spiegare loro in modo diretto, con i segni appunto, senza l’aiuto di nessuno, la mia storia ed il valore del dono”. Divulgare è fondamentale ed importante affinché il messaggio della donazione arrivi a quante più persone possibile.        

NOTA: In questo periodo di emergenza Covid-19 AIDO continua l’attività di raccolta delle manifestazioni di volontà positive alla donazione di organi e tessuti. Per superare le difficoltà che i cittadini incontrano nel recarsi presso gli Uffici postali, Aido adotta la seguente modalità semplificata per l’iscrizione. È sufficiente scaricare il modulo di adesione compilarlo apponendo in particolar modo le 2 firme richieste ed anticiparlo via mail, unitamente ad una scansione del documento di identità, alla sede AIDO Provinciale di residenza o di domicilio . Gli indirizzi email delle Sedi Provinciali Aido sono disponibili al seguente link: https://www.aido.it/sedi. È obbligatorio inserire nel modulo il numero di cellulare/telefono in modo da permettere ai volontari Aido di verificare l’identità del sottoscrittore e verificare che lo stesso abbia ben compreso le misure adottate temporaneamente dall’associazione.  Ricevuta la copia del modulo, la sede AIDO informerà il socio dell’inserimento dei propri dati nel “Sistema Informativo AIDO (SIA)”. I dati saranno poi comunicati al “Sistema Informativo Trapianti” del Ministero della Salute e quindi consultabili in tempo reale dalle Strutture Sanitarie competenti. Appena possibile, compatibilmente con le norme restrittive per il contenimento del contagio, il socio dovrà perfezionare l’iscrizione inviando il modulo autografo cartaceo originale in busta chiusa, con affrancatura ordinaria - non occorre raccomandata - presso la stessa  Sede Provinciale A.I.D.O. destinataria dell’invio tramite email: l’adesione all’associazione e il mantenimento della dichiarazione nel SIA sono subordinati al ricevimento della documentazione originale in quanto nei nostri archivi deve essere "conservato" il documento con la firma originale.   Qualora entro 3 mesi non sarà pervenuto il documento originale, si procederà al recesso del socio, dopo preventiva segnalazione via mail. Al ricevimento dell’originale si provvederà ad inviare il tesserino di adesione (Carta del donatore) all’indirizzo di residenza specificato nel modulo stesso tramite posta ordinaria. Il tesserino dovrà essere firmato e conservato con i documenti personali.

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