Via libera della Camera a dl ex Ilva, è legge
I sì sono stati 139, i no 85 e 5 gli astenuti
Via libera dell'Aula della Camera al decreto ex-Ilva. Il testo, sul quale il governo aveva posto e incassato la fiducia è stato approvato con 139 sì, 85 no e 5 astenuti. Il decreto, già approvato dal Senato, è legge.
Cosa prevede il decreto
Il decreto legge approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati prevede uno stanziamento fino a 200 milioni di euro destinati a garantire la continuità produttiva e la sicurezza degli impianti dell’ex Ilva. Le risorse saranno impiegate per interventi di manutenzione, ripristino e adeguamento degli impianti e potranno essere utilizzate direttamente dalla società in amministrazione straordinaria o trasferite ad Acciaierie d’Italia, su richiesta dei commissari.
Per quanto riguarda lo stabilimento di Taranto, il provvedimento introduce modifiche significative alla disciplina riguardante la realizzazione di impianti per la produzione di preridotto. Vengono eliminati i riferimenti al Pnrr e alla produzione basata sull’idrogeno, in quanto le risorse sono state trasferite al Fondo per lo sviluppo e la coesione.
Il decreto stabilisce inoltre che la società incaricata della gestione dell’impianto potrà realizzarlo e gestirlo in partnership con un socio privato, da individuare tramite una gara a doppio oggetto, che consenta di selezionare contestualmente il progetto e il partner industriale.
Un’ulteriore novità riguarda gli investimenti di importo superiore ai 50 milioni di euro: se localizzati all’interno delle aree industriali ex Ilva, o anche all’esterno se funzionali all’attività produttiva, potranno beneficiare delle procedure accelerate previste per i programmi di investimento di interesse strategico nazionale.
Il provvedimento si inserisce nel quadro più ampio delle misure a sostegno della transizione produttiva del polo siderurgico di Taranto e mira ad agevolare l’ingresso di nuovi partner industriali nella gestione degli impianti, rendendo più rapida e flessibile l’attuazione dei progetti legati alla riconversione.