Dispersi in mare a Taranto, Bitetti: “Sono ore di angoscia”
Il sindaco: “Non perdiamo la speranza e grazie a chi sta cercando senza sosta”

Il sindaco Piero Bitetti ha espresso il proprio cordoglio e la vicinanza della città di Taranto alle famiglie coinvolte nella vicenda dei quattro uomini dispersi in mare da domenica scorsa, quando erano partiti per una battuta di pesca sportiva.
“Seguiamo con profonda tristezza e comprensibile apprensione le notizie che arrivano sul caso” – ha dichiarato Bitetti – “e ci stringiamo alle famiglie colpite da questa vicenda così dolorosa”.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto alle istituzioni impegnate nelle ricerche: “Desidero esprimere un sentito grazie alla Capitaneria di Porto di Taranto, alla Guardia Costiera, alla Guardia di Finanza e all’Aeronautica Militare per l’impegno incessante nelle operazioni di soccorso, estese fino alle coste di Basilicata e Calabria. Taranto può contare su professionisti pronti a intervenire con coraggio e dedizione”.
Il corpo senza vita di Claudio Donnaloia, 73 anni, è stato recuperato nel pomeriggio di ieri al largo di Bernalda. Sono invece ancora in corso le ricerche dei tre compagni dispersi: Pasquale Donnaloia, fratello di Claudio, Antonio Dell’Amura e Domenico Lanzolla.
Il sindaco ha voluto manifestare pubblicamente la vicinanza dell’intera comunità: “Alla famiglia di Claudio Donnaloia, per la dolorosa perdita, e ai parenti degli altri tre uomini ancora dispersi va l’abbraccio solidale della nostra città. Continuiamo a sperare e pregare, ma facciamo i conti con l’angoscia di un tempo che sembra sospeso”.
Bitetti ha infine rinnovato un appello alla prudenza: “Invitiamo tutti i naviganti e i diportisti a prestare sempre la massima attenzione alle condizioni del mare, a verificare l’idoneità dei mezzi e a mantenere attivi i sistemi di comunicazione. È l’unico modo per proteggere la propria vita e quella degli altri”.
“Restiamo uniti nel sostegno alle famiglie coinvolte e grati alle istituzioni che continuano senza sosta a cercare” – ha concluso il primo cittadino.