Bitetti sul futuro dell’Europa: ‘Riflettere sulle parole di Draghi’
“Mario Draghi lancia un monito forte e chiaro alle classi dirigenti europee: il futuro del progetto europeo è in pericolo, e solo attraverso un massiccio aumento degli investimenti l'Europa potrà tornare competitiva e rilanciare la sua economia. L'ex presidente del Consiglio italiano sottolinea la necessità di un'azione urgente e decisa, soprattutto di fronte alle sfide del cambiamento climatico e dell'indipendenza energetica, settori cruciali per ridurre la dipendenza da paesi extraeuropei, potenziali concorrenti dell'Unione”, scrive in una nota Piero Bitetti, presidente del consiglio comunale di Taranto.
”Le parole di Draghi non sono solo un avvertimento per i governi, ma un richiamo a riflettere anche per noi cittadini. Guardando al contesto locale, la situazione dell'economia ionica è emblematica delle difficoltà che affliggono molte aree d'Europa. La cronica chiusura di attività economiche, il calo demografico e i piani di investimento che stentano a concretizzarsi sono sintomi di una crisi profonda. A tutto ciò si aggiunge l'aumento della povertà e della disoccupazione, con sempre più persone costrette a fare affidamento sulla solidarietà per sopravvivere”, continua Bitetti.
”La situazione è aggravata dalla lentezza burocratica, legata non tanto alla mancanza di volontà dei funzionari, ma alle carenze strutturali di organico. Questi problemi non sono nuovi, ma richiedono una soluzione urgente. Draghi invita a una riflessione collettiva, a creare uno spazio di confronto tra la classe dirigente locale e nazionale, per elaborare un piano di sviluppo concreto e condiviso per i prossimi venti anni”, spiega il presidente del consiglio comunale di Taranto.
È ora di agire insieme, coordinando gli sforzi e mettendo sul tavolo proposte realizzabili che puntino al supporto delle piccole e medie imprese, alla ricerca, alla green economy e al turismo. Solo attraverso la concertazione, sostiene Draghi, si potrà costruire un futuro solido per l'area ionica e per l'intera Europa. L’appello è rivolto a tutte le forze politiche, economiche e sociali: è tempo di reagire e di unirsi per affrontare insieme le sfide del futuro”, conclude Bitetti.