Da sx: Carolina Morace, Valentina Palmisano, Mario Furore
Da sx: Carolina Morace, Valentina Palmisano, Mario Furore

“Il futuro di Taranto deve fondarsi su tre priorità: salute, ambiente e lavoro”. È il messaggio lanciato da Valentina Palmisano, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, ha visitato lo stabilimento siderurgico ex Ilva nella mattinata di lunedì 16 settembre insieme ai colleghi Mario Furore e Carolina Morace del gruppo The Left

L’esponente pentastellata ha sottolineato l’importanza del Just Transition Fund, che mette a disposizione risorse europee decisive per riconvertire l’economia del territorio, diversificare le attività produttive e ridurre la dipendenza dall’acciaio inquinante. “I cittadini di Taranto continuano a pagare in termini di salute scelte e del passato, mentre la Commissione Europea continua a investire le risorse di coesione altrove, disinteressandosi delle vere necessità del Mezzogiorno”, ha dichiarato.

Durante la visita, i rappresentanti istituzionali hanno avuto un confronto con i funzionari di Arpa Puglia e dell’Asl di Taranto sulle procedure produttive attuali. I delegati aziendali hanno inoltre illustrato i progetti avviati per la futura decarbonizzazione degli impianti.

“Vogliamo che Taranto non sia più una zona di sacrificio, ma un laboratorio europeo di innovazione verde, con industrie decarbonizzate, energie rinnovabili e bonifiche in grado di creare nuova occupazione. Sul piano sanitario significa ridurre l’esposizione agli inquinanti e rafforzare prevenzione e cure”, ha spiegato Palmisano.

Secondo l’eurodeputata, i piani per la transizione sono già pronti, ma serve accelerarne l’attuazione. “Il 70% dei fondi europei deve essere speso entro dicembre 2026, altrimenti andrà perso. Taranto può e deve trasformarsi da città simbolo dell’inquinamento industriale a città simbolo della rinascita ecologica e sociale”, ha concluso.