Durante la seduta del Consiglio comunale di Massafra, tenutasi giovedì 31 luglio al Palazzo Municipale, l’attenzione si è concentrata sulle linee programmatiche dell’amministrazione e sull’assestamento di bilancio. Nel corso del dibattito, la coalizione guidata dal consigliere Emanuele Fisicaro ha evidenziato alcune criticità relative all’azione dell’attuale governo cittadino.

Nel suo intervento, la sindaca Zaccaro ha illustrato gli indirizzi che l’amministrazione intende perseguire nei prossimi mesi, toccando numerosi ambiti d’intervento. Tuttavia, secondo quanto emerso da diversi rappresentanti dell’opposizione, il discorso è apparso “privo di elementi concreti in merito alle modalità di realizzazione degli obiettivi annunciati”.

“Da questo primo consiglio sono emerse le idee della maggioranza, ma purtroppo si evince in maniera chiara che non c’è una progettualità, non c’è una visione - ha dichiarato Emanuele Fisicaro -. Nel discorso di presentazione della sindaca Zaccaro, per esempio, si è parlato di welfare degli animali, ma non è stato toccato il tema dei giovani di Massafra. Le linee programmatiche sembrano un manuale, un libro dei sogni con poca concretezza. Vedremo in futuro come si evolveranno questi progetti, noi faremo di tutto per aiutare Massafra e per far crescere la nostra comunità”.

Uno dei nodi centrali del confronto è stato il piano delle spese, in particolare alcune voci considerate poco trasparenti dalla coalizione di opposizione. La consigliera Ida Cardillo ha sollevato tre casi emblematici, illustrandone pubblicamente due: la demolizione di un immobile in zona Citignano e l’incremento delle spese per la comunicazione istituzionale. Il terzo punto, riguardante l’assunzione di Francesca Vozza nello staff del sindaco, è stato interrotto per motivi legati ai tempi regolamentari degli interventi.

“Nonostante questa amministrazione abbia annunciato una spending review, tra le anomalie del bilancio c’è sicuramente un non motivato aumento di spesa per l’esternalizzazione della comunicazione istituzionale - ha sottolineato Ida Cardillo -. Sebbene il Comune di Massafra abbia già una figura preposta, questa amministrazione ha scelto di affidarsi a un operatore esterno aumentando notevolmente la spesa pubblica per questa voce, tra l’altro senza un atto di indirizzo e senza una procedura pubblica. Il nostro timore è che con i soldi pubblici si coprano accordi o promesse personali”.