Movimento 5 Stelle
Movimento 5 Stelle

Il Movimento Cinque Stelle di Taranto interviene con una nota per replicare alle dichiarazioni dell’onorevole Dario Iaia, che ha attribuito all’attuale Governo il merito dell’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo 2026.

Secondo il gruppo territoriale del M5S, tali affermazioni distorcono la realtà dei fatti. “Senza il Governo Conte II – si legge nella nota – i Giochi non sarebbero mai arrivati a Taranto. È stato quel governo, nel 2020, a deliberare l’evento, stanziando i primi 250 milioni di euro e avviando la macchina organizzativa”. I pentastellati sottolineano come le successive attività gestionali, proseguite durante i governi Draghi e Meloni, siano da considerarsi mera ordinaria amministrazione.

Il M5S accusa inoltre l’attuale esecutivo di aver abbandonato le infrastrutture strategiche promesse e previste inizialmente: il prolungamento dell’autostrada fino a Taranto, l’ampliamento a quattro corsie della SS100 Taranto–Bari, il collegamento Alta Velocità Taranto–Battipaglia–Salerno inizialmente incluso nel PNRR e poi rimosso, così come l’apertura ai voli civili dell’aeroporto Arlotta di Grottaglie, prevista in una delibera CIPE ma mai attuata.

Particolarmente critico il giudizio sulla scelta di destinare 50 milioni di euro al noleggio di due navi da crociera per ospitare gli atleti, rinunciando alla realizzazione del villaggio olimpico, che avrebbe potuto lasciare alla città una struttura utile come studentato. “Una scelta che non lascia nulla al territorio”, si legge.

Il documento evidenzia inoltre l’assenza di sponsorizzazioni e biglietti venduti, in netto contrasto con quanto avviene per i Giochi invernali di Milano-Cortina, dove sono già stati raccolti quasi 500 milioni di euro in sponsorizzazioni e venduti oltre 630.000 biglietti.

Il Movimento denuncia anche gli effetti negativi prodotti sul tessuto sportivo locale: due anni senza impianti, stagioni annullate, retrocessioni, fallimenti e migliaia di giovani senza spazi e opportunità. “Il tutto – affermano – per la mancanza di una gestione transitoria degli impianti durante i lavori”.

Ma la questione più urgente, secondo il M5S, riguarda il futuro post-2026: “Chi gestirà e manterrà gli impianti? Esiste un piano economico sostenibile? Le spese graveranno sui Comuni o sulle società sportive? Il rischio è che restino solo cattedrali nel deserto”. Su questi punti, il Movimento lamenta l’assenza totale di risposte.

“Taranto non merita passerelle né silenzi, ma una visione e un progetto”, conclude la nota. Il M5S assicura il proprio impegno per continuare a vigilare affinché la città non venga utilizzata come strumento di propaganda elettorale, ma riceva il rispetto e le opportunità che merita.