Mario Turco
Mario Turco

“Il parere dell’Istituto Superiore di Sanità sull’Autorizzazione Integrata Ambientale per l’ex Ilva è una condanna scientifica e inequivocabile al modello ‘inquinare per produrre’ che da decenni grava su Taranto”. Con queste parole il vicepresidente del MoVimento 5 Stelle, Sen. Mario Turco, ha commentato la presa di posizione dell’ISS, chiedendo al Governo di bloccare l’iter della nuova AIA e di mettere al centro la salute pubblica.

Nel comunicato diffuso da Roma il 9 luglio, Turco ha fatto riferimento a un articolo pubblicato dal quotidiano La Politica, nel quale si riportano gravi criticità contenute nel parere dell’ISS e – secondo il senatore – ignorate tanto dall’esecutivo quanto dagli enti locali coinvolti nel procedimento. Turco ha ricordato anche di aver già presentato un reclamo per presunta violazione della Convenzione di Aarhus, a causa dell’omessa pubblicazione dei pareri sanitari e della mancata partecipazione dei comitati civici nella fase conclusiva dell’iter autorizzativo.

“Il parere dell’ISS evidenzia l’assenza di dati completi su sostanze pericolose come biossido di azoto e biossido di zolfo, l’eliminazione di riferimenti ai rischi cancerogeni, la mancanza di valutazioni sanitarie aggiornate per impianti ad alto impatto come la centrale termoelettrica e il rischio legato all’esposizione cutanea in quartieri come il Tamburi”, ha spiegato Turco. “Inoltre – ha aggiunto – le centraline di monitoraggio all’interno dello stabilimento registrano superamenti dei limiti, senza però attivare alcun sistema di allerta o risposta”.

Il senatore ha parlato apertamente di “tradimento del principio di precauzione” e di violazione dell’articolo 32 della Costituzione, che tutela la salute come diritto fondamentale. “Il Governo Meloni e il ministro Urso devono spiegare perché non hanno recepito il parere dell’ISS e perché continuano a sostenere un impianto che avvelena un’intera comunità. È inaccettabile che non si sia ancora attivata una valutazione d’impatto sanitario affidata a un soggetto terzo e indipendente”, ha dichiarato.

Per il Movimento 5 Stelle, ha sottolineato Turco, è urgente interrompere l’iter dell’AIA e ripartire da un progetto completamente diverso, basato su criteri di sostenibilità ambientale e sociale. “Taranto ha già pagato troppo. Occorre chiudere le fonti inquinanti, rinunciare definitivamente al carbone, dire no a rigassificatore e dissalatore, che sono solo strumenti per continuare a inquinare sotto altre forme”.

Il senatore ha infine chiesto al ministro Urso di fornire risposta alle interrogazioni parlamentari pendenti, in particolare quella relativa al parere negativo dell’ISS, depositato prima della Conferenza dei Servizi convocata per il 15 luglio. “Ora serve verità, trasparenza e coraggio politico. Taranto non può più aspettare”, ha concluso.