Piero Bitetti (foto Todaro/AntennaSud)
Piero Bitetti (foto Todaro/AntennaSud)

Piero Bitetti, sindaco di Taranto, si è diretto a Roma per partecipare al tavolo ministeriale sull’ex ILVA, convocato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. A quanto trapela da ambienti vicini all’amministrazione, il primo cittadino sarebbe pronto a revocare le dimissioni presentate appena tre giorni fa.

La decisione sarebbe maturerata a seguito delle forti tensioni politiche esplose dopo le contestazioni ricevute da associazioni ambientaliste durante un confronto pubblico sulla transizione ecologica del polo siderurgico. In quell’occasione, Bitetti aveva parlato di “inagibilità politica”, annunciando il passo indietro. Tuttavia, l’importanza strategica del tavolo ministeriale e la necessità di garantire una rappresentanza istituzionale della città avrebbero spinto il sindaco a riconsiderare la scelta.

L’assenza del primo cittadino rischiava di lasciare il Comune di Taranto privo di voce in un momento cruciale per il futuro dell’impianto, proprio mentre il ministro Urso prevede di chiudere l’accordo di programma sulla realizzazione dei tre forni elettrici, rinviando invece la discussione sul polo DRI a una fase successiva.

Al tavolo convocato al Mimit sono stati invitati, oltre a Bitetti, anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il presidente della Provincia di Taranto, Gianfranco Palmisano, il sindaco di Statte, Fabio Spada, e il commissario dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio, Giovanni Gugliotti.

Resta da capire se, al termine del vertice romano, arriverà la conferma ufficiale del dietrofront di Bitetti e l’annuncio della sua permanenza alla guida dell’amministrazione comunale.