Sit-in del SAP a Grottaglie a sostegno dei poliziotti indagati
Il sindacato non mette in discussione l’operato della magistratura, ritenuto corretto e conforme alla legge, ma chiede un intervento normativo

Il 19 giugno 2025, davanti al Commissariato di Polizia di Stato di Grottaglie (TA), si terrà una manifestazione promossa dalla Segreteria Provinciale del SAP di Foggia per esprimere solidarietà agli agenti coinvolti nell’operazione che ha portato alla morte di Michele Mastropietro, ritenuto il killer di Carlo Legrottaglie, brigadiere capo dei carabinieri.
La protesta si svolgerà attraverso un sit-in e vedrà la partecipazione di Stefano Paoloni, segretario generale nazionale, insieme a delegazioni del SAP provenienti da Puglia e Basilicata. Anche la sezione foggiana sarà presente con una propria rappresentanza.
Secondo quanto riportato nel comunicato diffuso dal sindacato, l’iscrizione nel registro degli indagati, pur essendo un atto di garanzia, impone comunque spese legali a carico degli agenti e la sospensione di fatto della carriera fino alla conclusione del procedimento penale.
Il SAP sottolinea di non mettere in discussione l’operato della magistratura, ritenuto corretto e conforme alla legge, ma chiede un intervento normativo che consenta un’immediata esclusione da responsabilità penali quando le condotte degli agenti siano chiaramente riconducibili all’uso legittimo delle armi e all’adempimento del dovere.
“È giunto il momento di cambiare la norma”, afferma il sindacato rivolgendosi alla politica per sollecitare l’introduzione di una nuova legge che consenta l’archiviazione automatica in presenza di simili presupposti. Il comunicato denuncia inoltre il rischio che gli operatori siano lasciati soli anche nelle fasi preliminari degli accertamenti, con l’amministrazione costretta a rappresentarli solo in un secondo momento.
“Il Paese deve essere grato ai nostri colleghi per aver rischiato la propria vita per assicurare alla giustizia pericolosi criminali. Chi fa il proprio dovere non può e non deve essere messo sotto processo”, conclude il SAP.