Ex Ilva, FdI incontra sindacati: “Produzione acciaio non può fermarsi, è strategica”
Fratelli d’Italia: “Impianti Dri e rigassificatore devono essere a Taranto”
I gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia hanno incontrato le rappresentanze sindacali dell’ex Ilva nella sede della Flm di Corso Trieste. Alla riunione hanno preso parte Lucio Malan, presidente dei senatori FdI, Elisabetta Gardini, vicepresidente dei deputati, insieme ai senatori Filippo Melchiorre, Salvo Pogliese e Maria Nocco, e ai deputati Giovanni Maiorano e Dario Iaia.
In una nota congiunta, la delegazione ha espresso soddisfazione per la convergenza di vedute con le organizzazioni sindacali: “Vediamo molto positivamente il fatto che la posizione comune dei sindacati coincida sostanzialmente con quella di Fratelli d’Italia e del Governo, a sostegno di un piano industriale che salvaguardi occupazione, ambiente e interesse nazionale, garantendo la continuità della produzione di acciaio”.
FdI ha ribadito il sostegno all’impegno di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, che ha accompagnato con misure concrete la gestione della crisi. Centrale, secondo i parlamentari, la scelta di collocare a Taranto gli impianti per il Dri (preridotto di ferro) e il relativo rigassificatore: “Il Comune di Taranto ha un ruolo decisivo e ci aspettiamo coerenza da tutte le forze politiche, a livello nazionale e locale”.
La delegazione ha ricordato i 200 milioni di euro già stanziati per le esigenze immediate, oltre alla disponibilità a ulteriori impegni finanziari per sostenere la transizione produttiva e attrarre investitori.
“È impensabile fermare la produzione: significherebbe danni gravissimi per l’occupazione e per l’interesse nazionale, senza reali benefici ambientali” hanno aggiunto sottolineando infine lo stupore per “l’assenza del M5S, che pure negli scorsi anni aveva assunto posizioni particolarmente discutibili sul tema”.