Grottaglie, Lacava e Annicchiarico respingono accuse di Sud in Movimento
“Rispediamo tutto al mittente, sottolineando l’inadeguatezza e il modo di fare politica di chi la interpreta come un conflitto”

A Grottaglie, le recenti tensioni interne a Sud in Movimento hanno portato i consiglieri comunali Alessandra Lacava e Giovanni Annicchiarico a diffondere una nota congiunta per respingere le accuse rivolte nei loro confronti dalla segreteria del movimento. Secondo i due rappresentanti, l’episodio rischia di alimentare dinamiche divisive in un contesto politico locale che, a loro giudizio, avrebbe invece bisogno di compattezza.
I consiglieri evidenziano come, negli ultimi anni, “il movimento non abbia convocato alcun congresso o assemblea plenaria, nonostante lo statuto indichi il rinnovo delle cariche interne ogni tre anni”, si legge nella nota.
Le contestazioni sulle assenze a sedute consiliari, definite regolarmente giustificate, vengono considerate dai due esponenti paradossali, soprattutto perché “legate a situazioni personali comunicate in anticipo alle istituzioni competenti. Tali critiche emergono solo ora, dopo un lungo periodo di silenzio interno“, aggiungono Lacava e Annicchiarico sottolineando la contraddizione tra la “tradizione partecipativa del movimento e la scelta di rendere pubbliche le contestazioni attraverso social e stampa, senza un reale confronto nelle sedi politiche previste”.
Nella loro replica, Lacava e Annicchiarico ricordano il contributo offerto negli anni: il progetto FAME Road, che ha portato oltre tre milioni di euro di finanziamenti; la guida della prima commissione consiliare tra il 2016 e il 2021, affidata alla consigliera Alessandra Lacava, con l’approvazione di tutti i regolamenti comunali; il suo ruolo nel coordinamento ANCI Giovani Puglia dal 2017 al 2025; e l’attività di presidenza del consiglio comunale svolta dal consigliere Giovanni Annicchiarico, caratterizzata da un’intensa programmazione delle sedute anche nei momenti più complessi, come quelli segnati dalla pandemia.
I consiglieri evidenziano inoltre di aver “mantenuto negli anni un atteggiamento dialogante nei confronti dei gruppi consiliari e degli assessori, anche di fronte a comportamenti ritenuti divisivi da parte dell’attuale segreteria del movimento. Rispediamo al mittente non solo le false accuse, ma soprattutto l’inadeguatezza e il modo di fare politica di chi interpreta l’impegno pubblico come un conflitto permanente rivolto ormai contro chiunque, persino verso gli ex tesserati. Ribadiamo la volontà di proseguire il mandato mettendoci a disposizione dei cittadini e mantenendo un approccio fondato su collaborazione, confronto e rispetto”.
“Forse, ai più, sfugge che la vera politica risiede tra i cittadini, nelle strade e nei luoghi che li animano”, concludono Lacava e Annicchiarico, che invitano il movimento a un’autocritica interna e a una valutazione complessiva del proprio percorso.