Claudio Stefanazzi
Claudio Stefanazzi

“Il fallimento della gara per l’ex Ilva certifica in modo inequivocabile la totale mancanza di una visione da parte del Governo Meloni”. Non usa mezzi termini Claudio Stefanazzi, deputato pugliese del Partito Democratico, nel commentare l’ennesima battuta d’arresto per il futuro dello stabilimento siderurgico di Taranto.

“Siamo di fronte alla prova definitiva della sciatteria con cui l’esecutivo ha gestito la vicenda – afferma Stefanazzi -. Dopo mesi di annunci e promesse, il risultato è una gara fallita, senza un acquirente credibile e senza una prospettiva industriale concreta. È l’ennesimo passo verso il declino di un impianto strategico per l’intero Paese”.

Secondo l’esponente dem, l’atteggiamento del Governo dimostra non solo disorganizzazione, ma anche assenza di volontà politica: “Taranto non può continuare a pagare il prezzo dell’improvvisazione. Serve una svolta vera, un piano industriale serio e una regia pubblica capace di coinvolgere Cassa Depositi e Prestiti, Invitalia e i principali attori industriali italiani. Solo così si potranno garantire la continuità produttiva, la salvaguardia occupazionale e la tutela della salute e dell’ambiente”.

Per Stefanazzi è il momento di passare dalle parole ai fatti, con un impegno concreto sulla decarbonizzazione e sul rilancio del polo siderurgico: “Il Governo deve smettere di prendere tempo e assumersi la piena responsabilità politica di questa transizione. Taranto non è un problema locale, ma una sfida nazionale che riguarda il futuro dell’acciaio italiano e la credibilità del nostro Paese nel campo della politica industriale”.