Brindisi: Ciullo, ‘Ho tanta voglia, ma anche molta responsabilità’

Il neo allenatore: ‘Avrei potuto accettare una categoria superiore, ma quando ho sentito Brindisi non ho potuto rinunciare'

Serie D
13.11.2019 15:12

Salvatore Ciullo è ufficialmente il nuovo allenatore del Brindisi. L'esperto tecnico salentino ha tenuto nella giornata di mercoledi 13 novembre la conferenza stampa di presentazione:

'SALUTO OLIVIERI' ‘Prima di ogni cosa, saluto Massimiliano Olivieri e lo abbraccio. Purtroppo questo fa parte del nostro lavoro. Lo scorso anno son venuto a Brindisi a vedere la finale playoff tifando per il Brindisi, come sempre'.

GIUDIZIO SUL BRINDISI ‘Ho visto solo due partite, stiamo cercando la soluzione giusta per invertire questa tendenza negativa di risultati. Ritengo che la squadra abbia margini di miglioramento, è un buon gruppo, unito, si sentono responsabili di quello che è accaduto e questo è importante. Non possiamo nascondere che ci siano state delle difficoltà e di questo va dato atto a Olivieri'.

SCHEMI E MODULI 'Lo schema? Devo continuare su quanto è stato fatto di buono fino a oggi, al momento non sarebbe giusto creare confusione. Ci sarà tempo per mettere in pratica le mie idee a pieno regime. Di mercato al momento non è il momento di parlare'.

OBBIETTIVI "Qui ho lasciato un discorso incompleto. Io sono sempre rimasto molto legato a Brindisi perché qui mi son trovato benissimo e questo mi dà ancora più responsabilità. Non è vero che fossi già prima di domenica scorsa pronto a subentrare. Erano solo chiacchiere. Domenica sera ho ricevuto per la prima volta una telefonata dalla società. Avrei potuto accettare una categoria superiore, ma quando ho sentito Brindisi non ho potuto rinunciare'.

TROPPI GOL SUBITI ‘In effetti il Brindisi ha subito troppo, proveremo ad arginare questo problema. Quando si subisce gol non è solo colpa dei difensori. Noi abbiamo un centrocampo con calciatori importanti e di esperienza che ci daranno una grossa mano. Ovviamente dobbiamo fare diverse valutazioni. Dal portiere all’impiego degli under per capire come giocare. La squadra si presta a diverse opzioni'.

Taranto: 5 giugno 1983, una delle partite più drammatiche
Il calcio in una foto