Valentina Palmisano
Valentina Palmisano

“Taranto è stata definita dalle Nazioni Unite una zona di sacrificio umano. Non è un’esagerazione, ma la cruda realtà di una città devastata da decenni di inquinamento industriale”. Con queste parole, l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Valentina Palmisano è intervenuta in plenaria a Bruxelles, lanciando un appello alla Commissione Europea affinché l’Europa prenda una posizione netta sul caso Ex Ilva.

Palmisano ha ricordato i numeri allarmanti che riguardano la salute pubblica nel capoluogo ionico, con “bambini che nascono già malati, tumori infantili in aumento, lavoratori condannati da un sistema che li ha traditi”, definendo la situazione un “disastro sanitario che l’Europa non può più ignorare”.

Nel suo intervento, l’europarlamentare ha chiesto conto della procedura d’infrazione aperta contro l’Italia dal 2013 per le violazioni ambientali legate all’ex Ilva, sottolineando che “i Trattati europei garantiscono il diritto alla salute, ma sembra che per Bruxelles la produttività industriale conti più della vita dei cittadini”.

Palmisano ha ribadito la posizione del M5S a favore di una “decarbonizzazione reale, fondata sull’idrogeno verde e sull’innovazione pulita”, e ha citato la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che stabilisce la possibilità di chiudere l’impianto se continua a inquinare.

“Chiediamo al governo italiano di rispettare la sentenza – ha dichiarato – chiudere immediatamente l’area a caldo, investire nelle bonifiche e nella riconversione. Basta parole, basta promesse: è tempo di giustizia”.

L’appello finale è rivolto a tutti gli eurodeputati: “Uniamoci in questa battaglia. Perché Taranto non sia più un sacrificio, ma diventi un simbolo europeo di riscatto e giustizia ambientale”.