Annagrazia Angolano
Annagrazia Angolano

Si accende il dibattito politico a Taranto sul futuro dell’ex Ilva. Annagrazia Angolano, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, ha lanciato un duro attacco al sindaco Piero Bitetti e alla sua maggioranza, accusandoli di voler prolungare la produzione a carbone per altri cinque anni.

“Altri cinque anni di veleni, malattie e morte. Sarebbe questo il modo per tutelare i tarantini?” ha dichiarato Angolano denunciando quella che definisce “l’ennesima incoerenza rispetto agli impegni elettorali”.

Secondo l’esponente pentastellato, il no all’Accordo di Programma inter-istituzionale, deciso senza passare dal Consiglio Comunale, “non è sufficiente e deve essere solo il punto di partenza per una vera strategia alternativa”.

Angolano chiede al sindaco di annunciare subito il ricorso del Comune al TAR contro l’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dal Governo Meloni, che prevede la possibilità di continuare a produrre nell’area a caldo per altri 12 anni. Parallelamente, propone uno scenario di fermo immediato degli altiforni, smantellamento e bonifiche, accompagnati da incentivi all’esodo, prepensionamenti e riconversione industriale verso l’acciaio green alimentato da idrogeno, coinvolgendo grandi player nazionali come Fincantieri, Ferrovie dello Stato e ANAS.

L’alternativa, sostiene la consigliera, non riguarda solo l’acciaio: “Bisogna far ripartire anche settori strategici come il porto, l’università autonoma e la mitilicoltura”.

Concludendo, Annagrazia Angolano ha rivolto una provocazione al primo cittadino: “Dopo quasi due mesi di mandato, ancora non ti sei pronunciato su questo ricorso. È così difficile trovare il coraggio per dire NO a chi ci affossa giorno dopo giorno?”.