Annagrazia Angolano
Annagrazia Angolano

“Lo stabilimento di Taranto è salvo, ma i tarantini no”. È con queste parole che Annagrazia Angolano, consigliera comunale del M5S, commenta duramente l’approvazione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale per l’ex Ilva, sottolineando come il Governo guidato da Giorgia Meloni abbia scelto di ignorare le istanze di salute e tutela ambientale della popolazione locale.

Secondo Angolano, il via libera all’AIA, che prevede una produzione annua fino a sei milioni di tonnellate per i prossimi dodici anni, rappresenta un atto grave, soprattutto considerando le 477 prescrizioni tecniche evidenziate dall’Istituto Superiore di Sanità. Tuttavia, chiarisce che al momento si tratta solo dell’approvazione del Parere Istruttorio Conclusivo, necessario per il rilascio definitivo dell’autorizzazione.

“La partita non è chiusa”, afferma Angolano che invita sindaco di Taranto, presidente della Provincia e Governatore della Regione Puglia a ricorrere al TAR entro i sessanta giorni previsti dalla normativa, opponendosi formalmente al rilascio dell’AIA.

“Nessuna fiducia deve essere riposta in accordi di programma farlocchi, privi di efficacia vincolante e lontani dalle reali esigenze del territorio”, aggiunge Angolano per la quale è prioritario esigere “la chiusura immediata delle fonti inquinanti” e promuovere una mobilitazione ampia e trasversale che coinvolga istituzioni, comitati, associazioni, sindacati, medici, operai e semplici cittadini.

“Qui non si tratta di colori politici, ma della difesa di Taranto - conclude -. Serve un’azione collettiva, concreta e determinata, per dire basta ai compromessi sulla pelle della città. Restate pronti a fare la vostra parte”.