Brindisi: Associazione PerBrindisi, ‘Aprite Fanuzzi ai tifosi’

‘Nel rispetto delle norme anti covid e con apposito dpi’

Serie D
Iv.
08.10.2020 14:48


L’Associazione Perbrindisi, a nome dei propri associati, ma sicura di interpretare anche il pensiero di tutta la tifoseria brindisina, così come di tutti gli sportivi pugliesi, consapevole della grave e precaria situazione che attanaglia l’intera popolazione mondiale dovuta alla bennota pandemia da Covid-19, chiede ai massimi rappresentanti istituzionali del calcio italiano, di concedere ai tifosi di potersi divagare seguendo la propria squadra del cuore, con le dovute accortezze previste dalle autorità sanitarie preposte. Si chiede la possibilità di accedere allo stadio per un numero congruo di persone in base alle dimensioni dello stesso, con Dpi e abbondante distanziamento. Vi ricordiamo che ciò accade all’aperto, ogni due settimane e per un paio di ore circa. Nello specifico per lo stadio comunale Franco Fanuzzi di Brindisi, omologato per 7622 posti a sedere, è previsto l'ingresso di 1000 persone, come da DPCM del 07 ottobre, formula già resa attuativa in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, ad opera dei rispettivi Governatori dove, appunto, gli spettatori che possono assistere agli eventi sportivi sono al massimo 1000 negli impianti all’aperto e 700 in quelli al chiuso, fermo restando la preassegnazione dei posti a sedere. Allocare 1000 tifosi nello Stadio Fanuzzi permetterebbe un distanziamento di sicurezza più che assicurato, in proporzione di uno spettatore ogni 7 posti, distanza che va ben oltre la distanza interpersonale di un metro. Far giocare le partite di calcio a porte chiuse vuol dire tenere uno spettacolo senza un pubblico, senza la sua partecipazione, senza il suo tifo. Uno spettacolo che non ha senso di essere rappresentato. Uno spettacolo che, a questo punto, sarebbe stato meglio non permettere. Tra l’altro, ma non di secondaria importanza, tutte le società di calcio, così come la nostra “SSD Brindisi FC”, hanno fatto considerevoli sforzi economici per cercare di soddisfare il desiderio dei propri tifosi,  e cioè vedere la propria compagine primeggiare nella classifica di pertinenza. Va sottolineato, però, che nel budget  di tutte le società, così come nella nostra, nelle entrate un’importanza vitale è espressa dai proventi degli abbonamenti e dalla vendita dei tagliandi. Se questi introiti dovessero venire meno, così come sta succedendo, la maggior parte delle Società non potrà reggere tale défaillance, ed è destinata a fallire. Per cui, se si ritiene eccessivo un numero di 1000 persone, concedetene la metà (500), con un distanziamento di uno ogni 15 posti. In ultima ipotesi si permetta l’ingresso almeno a coloro che hanno già sottoscritto, fiduciosi, un abbonamento. Sarebbero 80 sostenitori che, all’interno del Fanuzzi, manterrebbero un distanziamento di 95 posti. Fiduciosi che le nostre richieste saranno prese nella giusta considerazione, alla luce dell’utilizzo delle misure di prevenzione sopra indicate, attendiamo un vostro riscontro.

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