Bitetti nel mirino di Messina: “Dov’era nei 25 anni passati in maggioranza?”
“Tacente vero volto nuovo per Taranto: progetto civico senza compromessi e libero da partiti”

“Piero Bitetti elenca oggi ciò che farebbe da sindaco nei primi 100 giorni, ma ha avuto 25 anni per farlo e non l’ha mai fatto”. Con queste parole, Emiliano Messina, membro della colazione per Tacente sindaco, si inserisce nel dibattito elettorale criticando con durezza il candidato del centrosinistra e rilanciando la figura dello stesso Tacente come unica alternativa credibile per la guida di Taranto.
Secondo Messina, Bitetti avrebbe avuto ampio margine in passato per agire, ma non lo avrebbe fatto per mancanza di volontà o di capacità. “È facile adesso promettere miracoli e fingere discontinuità, ma i tarantini non si lasceranno ingannare da chi incarna perfettamente ciò che va cambiato”.
Tra i punti più critici, per Messina l’assenza di proposte sulla sanità è un tema centrale: “Il sindaco è la massima autorità sanitaria locale e può fare molto per attivare pressioni istituzionali, coordinare tavoli di crisi con l’Asl e affrontare con urgenza i problemi del nostro sistema sanitario. Su questo, da Bitetti, nessuna parola”.
Messina sottolinea che “non ci si può rassegnare a una sanità di Serie B né accettare che curarsi a Taranto significhi affrontare viaggi della speranza”, accusando Bitetti di non essere in grado di affrontare queste sfide.
A sostegno di Tacente, viene invece presentato un progetto “autenticamente civico, libero dai partiti, nato dal basso, costruito attorno ai bisogni reali delle persone, senza padrini o compromessi”.
“Meglio Tacente. Meglio Taranto” è la conclusione che chiama al voto per un cambiamento ritenuto necessario e non più rimandabile.