Taranto: Assunzione staffisti, opposizione parte all’attacco

Politica
06.10.2022 13:50

Il 12 settembre 2022, tutti i Consiglieri Comunali di opposizione, inoltravano formale diffida nei confronti del Sindaco di Taranto, invitandolo a ritirare in autotutela le delibere con le quali si procedeva all’assunzione, a tempo determinato per chiamata diretta, di ben 7 staffisti, che costeranno ai cittadini 1.250.000,00 euro in 5 anni.

Come da copione, la diffida non ha prodotto alcun ripensamento in capo all’Amministrazione Comunale.  Nella giornata di giovedì 6 ottobre, quindi, tutti i Consiglieri Comunali di opposizione, escluso Salvatore Brisci (firmatario della diffida), a tutela dei cittadini di Taranto hanno inviato un dossier dettagliato all’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) emalla Procura Regionale della Corte dei Conti.

Le assunzioni senza concorso di staffisti fatte dal Sindaco di Taranto, all’indomani della sua elezione, sembrano infatti contrastare con alcuni basilari principi legali. Confortati da una consolidata giurisprudenza contabile ed amministrativa, riteniamo:

  • non essere consentito assumere staffisti su posti eccedenti l’organico ufficiale del gabinetto del Sindaco e, comunque, stipendiati non ad invarianza di spesa, ma con risorse finanziarie recuperate mediante variazioni di bilancio mirate. Tali risorse infatti sono state sottratte a quelle  destinate alle assunzioni per pubblico concorso, a copertura delle carenze di organico dell’Ente, in violazione del rispetto del vincolo di spesa, richiamato dai giudici contabili, oltre che in danno dei cittadini contribuenti e dei lavoratori del Comune, che attendevano l’espletamento di quei concorsi;
  • non essere consentito assumere staffisti, quando tra gli stessi e la persona del Sindaco, possa configurarsi una posizione di conflitto di interessi, per vicende di carattere penale in corso. Il Comune di Taranto, rappresentato dal Sindaco, risulta essere parte lesa e danneggiata verso lo staffista fiduciario, con la eventualità, anche solo teorica, che l’interesse di chi assume possa scontrarsi o confondersi con quello contrario del Comune a costituirsi parte civile nel procedimento penale o addirittura prevalere su quello;
  • non essere consentito assumere staffisti, che ricoprano altrove un ruolo istituzionale primario, come quello di Presidente di un noto Ente pubblico locale, allorquando il Sindaco sia componente del consiglio di amministrazione dell’Ente medesimo. In tal modo, la posizione del Presidente-staffista finirebbe per confondersi, in sede decisionale, con quella del Sindaco-consigliere-assuntore del Presidente-staffista, in considerazione dello stretto rapporto di dipendenza e fiduciario intercorrente tra i due. La situazione venutasi a creare, mette in dubbio, anche solo in astratto, la indipendenza e la libera formazione della volontà dell’ente, quindi il dovere costituzionale di imparzialità della P.A. e quello corrispondente di ogni pubblico funzionario, che possa trovarsi anche solo virtualmente in posizione di conflitto di interesse, di astenersi dal prendere una qualsiasi determinazione; dovere che, nella fattispecie, andava assolto solamente non procedendo alle assunzioni.

In ultimo, prima di procedere alle assunzioni degli staffisti, il Comune di Taranto pur essendovi obbligato per Legge, non ha espletato nessuna procedura di interpello, interna al Civico Ente, al fine di individuare risorse umane da destinare al Gabinetto Sindaco, in aggiunta al personale dipendente già assegnato. A oggi inoltre, non è dato sapere quali funzioni e/o mansioni svolga ciascuno dei sette staffisti.

I consiglieri Comunali:

Francesco Cosa

Cosimo Festinante

Francesco Battista

Massimiliano Di Cuia

Carmen Casula

Massimiliano Stellato

Giampaolo Vietri

Tiziana Toscano

Massimo Battista

Luigi Abbate

Walter Musillo

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