A Taranto si è celebrato il Giubileo del mondo del lavoro, un evento promosso dall’Arcidiocesi di Taranto nell’ambito dell’anno giubilare dedicato alla speranza. Un’iniziativa che ha visto la partecipazione di lavoratori, rappresentanti sindacali e datoriali, esponenti del terzo settore, associazioni e cittadini comuni.

Il momento centrale della giornata si è svolto presso la Cattedrale di San Cataldo, da dove è partito un breve pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna della Salute, nel cuore della città vecchia. Qui si è tenuta la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Ciro Miniero, che durante l’omelia ha sottolineato il significato profondo dell’incontro.

“Abbiamo bisogno di cercare vie nuove per il bene della persona e per la crescita nella dignità del lavoro e del bene comune”, ha dichiarato monsignor Miniero, invitando la comunità a “purificare le proprie azioni con l’amore di Dio per offrire il meglio di sé”.

La scelta del Santuario della Madonna della Salute come luogo simbolico del Giubileo è stata spiegata dallo stesso arcivescovo: “Salute e lavoro devono camminare insieme: non si può lavorare senza stare bene. Questo è un luogo a cui tutti siamo legati e che richiama il nostro impegno per un lavoro sicuro, tutelato e dignitoso”.

Il vicario episcopale per la Pastorale sociale, don Antonio Panico, ha evidenziato il valore di questa celebrazione in un territorio segnato da continue crisi occupazionali: “A Taranto c’è sempre un’emergenza che riguarda il lavoro. In questo Anno della Speranza, è giusto che anche il mondo del lavoro viva il suo Giubileo. Speriamo in un’alleanza sociale tra tutte le componenti del territorio, capace di offrire dignità al lavoro e guardare al bene delle generazioni future”.

Un pensiero è andato anche ai tanti giovani costretti a emigrare per cercare occupazione, lasciando la propria terra e le proprie famiglie: “Il nostro territorio ha bisogno delle loro energie. Dare speranza significa anche creare occasioni di lavoro per farli restare”, ha concluso Panico.

Il Giubileo, come ha ricordato l’Arcidiocesi, è un evento dalla forte valenza spirituale, ecclesiale e sociale. Fin dal primo Anno Santo istituito da Bonifacio VIII nel 1300, i fedeli vi riconoscono un tempo di grazia, perdono e rinnovata fiducia nella misericordia di Dio. A Taranto, questa mattina, è stato anche un momento di rinnovato impegno per la giustizia sociale e la centralità del lavoro come strumento di dignità e speranza.