Taranto: Volume, "Giudicatemi a mercato finito..."

"È una doppia sfida: convincere la gente e costruire una squadra vincente"

TARANTO
Redazione
03.06.2017 15:09

Dietro quella scorza apparentemente dura, si nasconde un animo buono e gentile. Chi non lo conosce può pensare che Luigi Volume sia uno ruvido e antipatico, ma nella realtà è solo timidezza. Che evapora quando si entra nella sfera calcistica. Luigi può dire di aver fatto la gavetta: quattro anni dopo la prima esperienza rossoblu, da team manager e segretario, torna da uomo di mercato, il ruolo più importante di una società. In tutto questo tempo ha studiato calcio per 22 ore al giorno, maturando e cercando di smussare un carattere spigoloso. Oggi che la chance si è presentata, non vuole sprecarla, ma sa di essere sotto esame per la diffidenza con cui è stato accolto della gente, che avrebbe preferito un direttore sportivo più esperto e navigato. Ma nel calcio, si sa, l'età conta fino a un certo punto: indipendentemente dalla carta di identità, è fondamentale la competenza, quella che al Taranto di questi tempi è sempre stata trascurata. "In passato sono stato un ultrà, ho un figlio tifosissimo del Taranto, quindi capisco e comprendo la rabbia e la diffidenza della gente che critica la mia scelta - confessa a Il Quotidiano -. Nel calcio sei bravo solo se porti a casa i risultati, altrimenti sei scarso. Per questo, mi sto concentrando per allestire una squadra all'altezza di una piazza come Taranto. Il mio obiettivo è quello di dare al club un'impronta professionale sperando che lo scetticismo di oggi diventi entusiasmo domani".

MENTALITÀ "So bene che passare dal giocare a Foggia, Lecce e Catania ai campi dei dilettanti non è la stessa cosa, ma dovremo calarci subito nella dimensione. Siamo sempre il Taranto, è vero, ma ci vuole una mentalità operaia e provinciale per vincere laddove non avremmo mai pensato di essere di scena".

OBIETTIVO "In Serie D, chi lavora per il Taranto ha un solo obiettivo: vincere! Nessuno però ha la certezza e quello di quarta serie è un campionato difficilissimo. Da tarantino, non posso nascondermi, la Lega Pro è il nostro obiettivo principale, non potrebbe essere altrimenti. Siamo partiti in tempo, in anticipo se vogliamo, per cui cercheremo di sfruttare questo piccolo vantaggio, soprattutto nella ricerca degli under".

COZZA "È stata una mia scelta. Quando mi è stato conferito l'incarico, ho pensato subito a lui. Credo sia il profilo giusto: è un duro, ma al tempo stesso capace di dialogare con i suoi calciatori. Abbiamo le stesse idee calcistiche e, senza presunzione, ritengo sia un bel colpo".

MERCATO "Come ho già detto, cercheremo di sfruttare la partenza anticipata per portare a casa under di spessore, che poi sono quelli che fanno la differenza. Dopo di che, passeremo agli over che dovranno avere gli attributi per fronteggiare un ambiente sfiduciato e dopo la retrocessione e non più disposto a perdonarti nulla".

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