La Vibrotek Volley si ferma per un turno di riposo e ne approfitta per tracciare un primo bilancio della stagione in corso. Dopo le difficoltà dello scorso anno, il club leporanese ha scelto di ripartire da zero, puntando su un rinnovamento tecnico e societario. A fare il punto è Antonio Di Giuseppe, dirigente della società, che sottolinea i passi avanti compiuti finora.

“Ripartenza e nuovi innesti”

“Dopo una stagione deludente dal punto di vista tecnico, abbiamo voluto voltare pagina affidando la guida tecnica a Enrico Caputo, un allenatore esperto e ideale per il nostro progetto. Sul fronte societario, l’ingresso di Francesco Scarnera ha dato un contributo importante. Per quanto riguarda la squadra di Serie D, abbiamo riconfermato i giocatori senior integrando alcuni ragazzi del nostro settore giovanile. Dopo sei giornate, i primi segnali positivi sono evidenti: abbiamo già conquistato cinque punti in classifica, a differenza dello scorso anno, quando eravamo a quota zero. Inoltre, abbiamo affrontato squadre di alta classifica giocando sempre set equilibrati e senza subire sconfitte nette. Ora puntiamo a qualche vittoria in più per raggiungere una salvezza tranquilla”.

Settore giovanile in fase di transizione

Il focus sui giovani, però, richiede pazienza: “Questa stagione è di transizione, dato che lo scorso anno le categorie Under erano gestite in collaborazione con la Dribbling, che ora prosegue autonomamente. Al momento partecipiamo solo al campionato Under 19, ma stiamo lavorando per crescere”.

Prossima sfida: la capolista Parabita

Guardando al futuro immediato, il ritorno in campo sarà tutt’altro che semplice. “Alla ripresa affronteremo la capolista Parabita, una squadra attrezzata per la promozione. Non sono queste le partite su cui dobbiamo basare la nostra salvezza, ma faremo di tutto per non sfigurare. I punti decisivi, però, dovremo conquistarli negli scontri diretti”.

Una Vibrotek rinnovata, dunque, che si sta costruendo passo dopo passo con l’obiettivo di consolidarsi e crescere, sia in campo che fuori.