Lavoro nero, sospese tre aziende nel Tarantino
A seguito delle irregolarità, cinque amministratori sono stati denunciati

Tre aziende sospese e otto lavoratori in nero: è questo l’esito dell’ultima serie di controlli effettuati dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Taranto, nell’ambito di un piano di contrasto al lavoro irregolare. Le verifiche hanno interessato nove imprese attive in diversi settori, dalla ristorazione all’edilizia, passando per agricoltura e autolavaggi, distribuite nei comuni di Taranto, Manduria, Torricella e Ginosa.
Nel corso degli accertamenti, i militari del Comando per la Tutela del Lavoro hanno riscontrato gravi violazioni, che hanno portato in tre casi alla sospensione immediata delle attività imprenditoriali per impedire la prosecuzione delle irregolarità.
Le sanzioni elevate ammontano complessivamente a circa 45mila euro per lavoro sommerso, mentre sono state comminate ammende per oltre 90mila euro per inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. A seguito delle irregolarità emerse, cinque amministratori di azienda sono stati denunciati.
L’intervento rientra nelle attività di monitoraggio volte a tutelare i diritti dei lavoratori e garantire legalità e sicurezza all’interno del tessuto produttivo locale.