Covid 19: Taranto, ArcelorMittal al minimo fino al 3 aprile

CRONACA
26.03.2020 19:09

Demetrio Martino, prefetto di Taranto

L'emergenza coronavirus ferma anche ArcelorMittal: produrrà senza vendere. Lo stabilimento potrà continuare a regime minimo fino al 3 aprile, ma non potrà commercializzare il prodotto. In estrema sintesi, è quanto ha deciso il Prefetto di Taranto, Demetrio Martino, al termine di una lunga serie di incontri e colloqui per valutare i criteri di “essenzialità” della fabbrica ionica, alla luce del recente decreto del presidente del Consiglio dei Ministri. Sara mantenuto l’assetto attuale dell’attività dello stabilimento tarantino per la salvaguardia degli impianti e la sicurezza degli stessi, con l’impiego, suddiviso in turni, di 3500 dipendenti diretti e 2000 lavoratori delle imprese dell’indotto impegnate nella ex Ilva. Una soluzione che media le richieste avanzate delle parti, i sindacati da un lato, fatta eccezione per l’usb, e l’azienda dall’altro. Il Prefetto ha chiesto inoltre ad Arcelormittal di potenziare il servizio interno di prevenzione e protezione, secondo le indicazioni che saranno fornite dallo Spesal e dall’Asl di Taranto. Sarà inoltre obbligo dell’azienda, assicurare l’applicazione delle misure di prevenzione da rischio sanitario contenute nel protocollo dello scorso 17 marzo. Affidato al direttore dello Spesal il compito di vigilanza sull’applicazione delle norme di sicurezza e sull’esecuzione dello stesso decreto.

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