L’ospedale San Cataldo di Taranto è finalmente completato, ma i tempi per la sua effettiva entrata in funzione restano incerti. A sottolinearlo è il consigliere regionale Renato Perrini (Fratelli d’Italia), che nella mattinata di venerdì 18 luglio ha effettuato un sopralluogo nella nuova struttura insieme ad altri consiglieri regionali del territorio, sia di maggioranza che di opposizione.

“Non ho mai messo in dubbio la qualità e la serietà di chi ha realizzato la struttura e il sopralluogo ha confermato che il San Cataldo è stato costruito in modo eccellente, sia negli spazi interni che esterni. Come operatore del settore, posso dire che dieci anni sono stati un tempo congruo per un’opera così complessa”, dichiara.

Tuttavia, secondo Perrini, a pesare ora è il forte ritardo della Regione Puglia nella programmazione sanitaria. “La vera responsabilità è aver avviato troppo tardi le procedure per dotare l’ospedale di arredi, apparecchiature diagnostiche e soprattutto di personale sanitario. A opera completata, risulta oggi difficile prevedere quando potrà essere ricoverato il primo paziente”, ha aggiunto.

Il consigliere regionale non risparmia critiche alla gestione politica del progetto. “Il Centrosinistra ha più volte utilizzato il San Cataldo come strumento di propaganda durante le campagne elettorali. Le ‘pose della prima pietra’ si sono ripetute per anni, ma senza una concreta pianificazione a seguire”.

Particolarmente grave, secondo Perrini, è la situazione relativa alle risorse umane. “Il quadro del personale da trasferire è ancora carente. Mancano medici e infermieri e l’organizzazione necessaria per rendere operativa la struttura è complessa. Per questo motivo è fondamentale iniziare a lavorare subito su questi aspetti”.