Formula 1: Giovinazzi show a Bologna. Intanto Marchionne...

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Redazione
03.12.2017 06:38

La Scuderia Ferrari ha trovato il pubblico delle grandi occasioni ad attenderla al Motor Show di Bologna, dove le Rosse di Maranello sono tornate a girare dopo l'ultima esibizione crisalente al 2014.
In una giornata molto fredda e con cielo coperto, Antonio Giovinazzi si è calato nell'abitacolo della Ferrari F60, che prese parte al Mondiale di Formula 1 del 2009, dotata di gomme Pirelli full wet deliziando la grande folla assiepata sulle tribune dell'Area 48 Motul Arena.
Un boato ha accompagnato l'accensione del V8 056 del Cavallino Rampante con il quale il pugliese è partito per effettuare tre giri cercando di capire come fosse il grip sull'asfalto bagnato dalla pioggia scesa sul capoluogo felsineo in mattinata.
Giovinazzi si è poi fermato nella piazzola allestita momentaneamente a lato del rettilineo principale dove ad attenderlo c'erano i meccanici, pronti per il cambio gomme in quello che è stato un vero e proprio pit-stop.
Il 23enne di Martina Franca ha poi completato altri due giri, fermandosi per un'ulteriore sosta, ripartendo per un paio di tornate e raggiungendo nuovamente i "box" temporanei dove l'ultimo pit-stop ha visto l'imprevisto rallentare le operazioni per un montaggio difficoltoso dell'anteriore destra.
Il giro finale per Giovinazzi è stata una passerella, terminata con la fermata sotto la tribuna salendo sul musetto per salutare i fan ferraristi. Nell'esibizione del pomeriggio non sono poi mancati i celebri "donuts" sotto la tribuna, con gente accalcata alle reti per non perdersi un istante dello spettacolo.
MARCHIONNE: GIOVINAZZI SARÀ SEGUITO. "I piloti si devono guadagnare il diritto di correre in Formula 1. Abbiamo Giovinazzi, è un ragazzo bravo, il tempo arriverà anche per lui. Ha fatto dei progressi enormi". Lo ha detto l'ad di Fca Sergio Marchionne a proposito della possibilità che Antonio Giovinazzi sia il terzo pilota di Alfa-Sauber a fianco dei titolari Marcus Ericsson e Charles Leclerc. "Se mi chiedete la possibilità di utilizzare la Ferrari Driver Academy per far tornare grandi piloti italiani la risposta è sì, ma ci vorrà del tempo e non andiamo a scegliere i piloti in base alla nazionalità. Sarebbe sbagliato. L'impegno di far crescere quelli buoni noi come Ferrari ce l'abbiamo", ha aggiunto.

(Fonti: Motorsport.com, Quotidiano.net)

Nella foto, Giovinazzi in pista sulla Ferrari F60

 

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