Mario Turco
Mario Turco

“Taranto è fuori dal piano nazionale di potenziamento degli organici delle Forze dell’Ordine, e questo mentre il Governo prepara un maxi-investimento da oltre 100 miliardi in armamenti”. Con queste parole il senatore Mario Turco, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle e coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa, interviene duramente sulla gestione della sicurezza da parte dell’esecutivo nazionale.

La dichiarazione segue di poche ore la morte del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, tragico episodio che ha scosso l’opinione pubblica e riportato alla luce le carenze croniche di personale in provincia di Taranto. “Esprimo pieno sostegno ai sindacati SILUP e SAP, che denunciano l’ennesima esclusione del nostro territorio dai piani di potenziamento degli organici della Polizia di Stato”, afferma il senatore.

Turco contesta con forza le priorità del Governo Meloni, accusato di destinare ingenti risorse alla spesa militare, trascurando la sicurezza interna e il sostegno a chi quotidianamente indossa una divisa per tutelare la collettività. “Per chi rischia la vita ogni giorno non ci sono mai fondi. Ma allora cosa sono venuti a fare a Taranto, durante la campagna elettorale, gli esponenti del centrodestra?”, incalza il parlamentare.

Nel suo intervento, Turco sottolinea come la mancanza di agenti e mezzi comprometta la tenuta della sicurezza pubblica nel territorio ionico, rendendo gli operatori delle Forze dell’Ordine “bersagli mobili”. Una situazione, secondo il senatore, che alimenta il discredito verso le istituzioni e mina la fiducia nello Stato.

“Il nostro Paese deve ritrovare il senso delle istituzioni e della giustizia sociale”, conclude Turco che ribadisce l’impegno del MoVimento 5 Stelle per riportare l’attenzione politica sulle reali esigenze di sicurezza e dignità lavorativa per gli operatori in divisa.