Musica: Marco Schnabl e il suo ultimo disco, 'Un lavoro intenso e faticoso...'

Cultura, musica e spettacolo
Alessio Petralla
10.10.2017 01:01

La grande musica di Marco Schnabl (cantautore tarantino vissuto per circa tredici anni in Inghilterra) ha intrattenuto più di centocinquanta calorose persone nella notte di sabato 8 agosto presso il Caffè Letterario, locale sito nella città vecchia tarantina. Con la sua grande voce e la sua grande esperienza ha esaltato il pubblico con pregiate cover, suoi vecchi cavalli di battaglia e alcuni nuovissimi brani dell’ultimo lavoro…: “Questa sera mi sono divertito tantissimo – attacca l’artista tarantino a Blunote. Inoltre, mi ha fatto piacere la presenza di tanta gente: è stata una gran figata. Spero che a Taranto possano organizzarsi più serate di questo tipo”.

-Quanto c’è dell’Inghilterra nei tuoi brani?

“Nei miei brani c’è tanta Inghilterra tanto che canto in inglese: questa lingua mi permette di esprimermi meglio, visto che in Gran Bretagna ho vissuto tanti anni. Queste sono le conseguenze…”.

-L’avventura londinese: quanto è stata importante per la tua professione di cantante?

“E’ stata un’avventura, assolutamente, importante anche perché mi sono divertito un casino. Sono stati tredici anni utilissimi. La reputo un’esperienza meravigliosa”.

-Quali le tematiche delle tue nuove canzoni?

“I temi sono, per ora, “pallosamente” autobiografici visto che avevo voglia di parlare di me. Più in la ci sarà qualche novità a livello di tematica, perciò preparatevi perché non sarò più tanto palloso (scherza)”.

-Dal passato al presente: molte cover band sono sparite e si è avuto un periodo buio della musica locale… Cosa è cambiato?

“La vita è fatta di cicli che si aprono e devono necessariamente chiudersi. Adesso se ne stanno creando di nuove con delle belle iniziative come l’organizzazione del Primo Maggio, il Taranto Rock Festival e del Cinzella Festival. Spero di vederne sempre di più e che i ragazzi suonino sempre con più voglia e passione, sperando che non stiano troppo su Internet, perché il sedere sul palco o per scrivere se lo dovranno fare  comunque…”.

-L’ultimo tuo disco: dove possiamo acquistarlo e con quali modalità?

“Il mio vinile lo trovate alla “Casa del Disco” di De Fazio, altrimenti potete ordinarlo sul mio sito cliccando sulla voce “store””.

-Durante il concerto hai parlato di nuovi brani che non sono presenti nel tuo ultimo lavoro. Quando li pubblicherai e a quando, appunto, il prossimo disco?

“Sinceramente non ne ho idea. In questo momento voglio suonare solo questo disco senza programmare nulla. Potrebbe essere fra sei mesi così come fra sei anni. Non devo dare conto a nessuno visto che, non avendo una casa discografica, sono indipendente”.

-Il periodo buio e la grande rinascita…

“Si, effettivamente, fino a due anni fa, non ho passato un gran periodo. Poi, mi è tornata la voglia di scrivere: queste cose non puoi prevedere, ti vengono da un giorno all’altro. E’ un bel po’ che non scrivo roba nuova perché mi sono affaticato moltissimo. Piano piano l’energia torna e si ricomincerà a lavorare”.

-Un disco fatto completamente da solo. Parlaci delle difficoltà…

“Produrre questo disco da solo è stato molto impegnativo. Ho fatto, completamente, tutto io: una cosa da megalomane. I pareri sono stati tutti positivi”.

-Prossime date?

“Ne ho una a Manduria all’Angelè. A gennaio sarò a Lizzano per poi esibirmi vicino Bari. Il futuro non lo so. Cerco agente…”.

FOTO ENRICO LOSITO

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