Lavoro: Uil Puglia sollecita Emiliano su divieti in caso di caldo estremo
Il sindacato chiede l’ordinanza regionale contro i rischi da calore per chi lavora all’aperto. “Subito misure nei cantieri e nei campi”

Una richiesta urgente indirizzata al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per l’emanazione anticipata dell’ordinanza che vieti il lavoro nei cantieri edili, nel settore agricolo e florovivaistico nei giorni in cui le temperature raggiungono livelli di rischio alto per i lavoratori esposti al sole. A lanciarla, in una nota congiunta, sono Gianni Ricci (Uil Puglia), Pietro Buongiorno (Uila Puglia) e Saverio Loiudice (FenealUil Puglia).
La proposta si basa sulla mappa pubblicata da Worklimate.it, che individua le fasce orarie di maggiore esposizione al rischio durante l’attività fisica intensa. I sindacati propongono di vietare i lavori nei settori indicati dalle 12.30 alle 16, nelle giornate con allerta elevata.
“Si tratterebbe di un atto di responsabilità verso chi lavora in condizioni climatiche estreme e rischia la salute e, nei casi più gravi, anche la vita”, si legge nella nota.
I rappresentanti sindacali denunciano inoltre che, a un anno dall’impegno formale, non è ancora stato istituito l’Osservatorio permanente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, promesso dalla Regione. E nel frattempo, i dati del primo trimestre 2025 parlano chiaro: +9,9% di morti sul lavoro rispetto al 2024. La Puglia continua a rientrare in quella che viene definita zona rossa, sia per numero di decessi sia per la frequenza degli infortuni.
“Il nostro obiettivo è zero morti sul lavoro”, concludono Ricci, Buongiorno e Loiudice, “ma questo traguardo può essere raggiunto solo se la tutela della vita di chi lavora diventa una priorità condivisa e concreta”.