Adolfo Urso
Adolfo Urso

La nuova Autorizzazione integrata ambientale (AIA) per lo stabilimento ex Ilva di Taranto è stata ufficialmente rilasciata. A darne notizia è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, intervenendo durante il congresso nazionale della Cisl: “Mi è arrivato il messaggio che l’AIA è stata rilasciata. Taranto continuerà, lo stabilimento è salvo. La siderurgia italiana è salva, l’industria italiana può ancora avere l’acciaio”.

Secondo quanto riferito da fonti vicine al dossier, l’autorizzazione ambientale stabilisce per il sito produttivo un limite massimo di sei milioni di tonnellate annue di produzione per un periodo di 12 anni e introduce 470 prescrizioni. Le indicazioni fornite dall’Istituto superiore di Sanità (ISS) sarebbero state integralmente recepite nel testo.

Si tratta, tuttavia, di un’autorizzazione temporanea, destinata a essere rivista a partire da agosto, alla luce dei contenuti dell’accordo di programma interistituzionale in fase di elaborazione. Alcune delle nuove prescrizioni prevedono, per un periodo transitorio di circa sei mesi, l’applicazione dei valori contenuti nell’AIA vigente, in attesa della raccolta di ulteriori dati.

Il rilascio dell’AIA rappresenta un passaggio formale ma strategico per il futuro dello stabilimento siderurgico tarantino, da tempo al centro del dibattito nazionale tra esigenze di produzione e istanze ambientali e sanitarie.