Ex Ilva, riunione a oltranza a Roma: Emiliano, ‘Escludo accordi”
Il presidente della Puglia è categorico: “Non firmeremo nulla, la trattativa parte da zero e servono garanzie concrete”,

“Escludo categoricamente che oggi si possa arrivare a un’intesa”, ha dichiarato Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, prima di partecipare al vertice convocato al MIMIT dal ministro Adolfo Urso, per discutere il futuro dell’ex Ilva e l’eventuale accordo di programma legato al rilascio della nuova autorizzazione integrata ambientale e sanitaria (Aia).
All’arrivo a Roma, Emiliano ha ribadito che l’incontro rappresenta solo l’inizio di un confronto che parte “sostanzialmente da zero”, escludendo qualsiasi forma di accordo imminente. Secondo il governatore pugliese, allo stato attuale non ci sarebbe “nessuna intesa specifica su nulla”, sebbene sia stato avviato un primo scambio di informazioni utili ad aprire formalmente una trattativa.
Emiliano ha sottolineato la necessità di coinvolgere pienamente tutte le parti interessate prima di giungere a una possibile firma: “Dobbiamo riferire ai nostri organismi di indirizzo e confrontarci con le organizzazioni sindacali”. Per questo motivo, ha ribadito che “non credo proprio che oggi si possa arrivare a una conclusione”, lasciando però aperta la possibilità di compiere “passi avanti decisivi” in vista di un’intesa condivisa.
Il presidente ha inoltre indicato i passaggi fondamentali per la costruzione di un accordo solido e trasparente: “Dobbiamo presentare il piano a sindacati e imprese, capire se i consigli comunali e gli organi parlamentari lo ritengano valido”.
“Quello che non può accadere è che questo accordo si trasformi in una presa in giro per la comunità locale”. Secondo il governatore, il nodo cruciale resta la decarbonizzazione dell’impianto: «O è rapida, credibile e finanziata, oppure non può essere usata come alibi per proseguire nel vecchio modello produttivo”.