Valentina Palmisano
Valentina Palmisano

Una denuncia formale è stata presentata al Mediatore europeo nei confronti della Commissione europea per la gestione della procedura d’infrazione legata all’ex Ilva di Taranto. L’iniziativa porta la firma dell’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Valentina Palmisano, in collaborazione con l’associazione PeaceLink e alcuni cittadini di Taranto.

“Ex Ilva, adesso basta”, ha dichiarato Palmisano in una nota. “Sono passati dodici anni dall’apertura della procedura di infrazione contro l’Italia per le violazioni ambientali a Taranto e, nonostante una sentenza chiara della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che impone la sospensione delle attività industriali, la Commissione continua a rimandare ogni decisione, tradendo il proprio ruolo di guardiano dei Trattati”.

L’europarlamentare sottolinea come il diritto europeo non possa essere applicato selettivamente. “Taranto non è una zona franca dei diritti. Per questo chiediamo al Mediatore europeo di riconoscere la cattiva amministrazione della Commissione e di raccomandare l’immediato rinvio dell’Italia alla Corte di Giustizia per la mancata applicazione delle norme ambientali dell’Ue”, ha aggiunto Palmisano.

La denuncia si basa su due elementi principali: l’inazione della Commissione, che avrebbe permesso il protrarsi delle condizioni dannose per la salute pubblica, e la mancanza di trasparenza nei rapporti con i cittadini. “In particolare – ha spiegato Palmisano – verso i firmatari della denuncia, che da anni chiedono senza successo risposte puntuali sullo stato della procedura”.

Infine, l’eurodeputata del M5S ha lanciato un appello affinché l’Unione Europea intervenga con urgenza: “L’Europa deve agire ora. Ogni giorno perso è un giorno in cui si mette a rischio la salute e la fiducia dei cittadini”.