MArTA Taranto: Sinistra Italiana, ‘Ministero assuma personale, no privatizzazione’

Nota di Maurizio Baccaro e Cosimo Minzera

Maurizio Baccaro (sx) e Cosimo Minzera
CRONACA
04.07.2022 10:21

I lavoratori e le lavoratrici del Museo archeologico di Taranto, uno dei più importanti d'Italia, hanno messo in atto uno sciopero, domenica 3 luglio, per denunciare la scarsità di personale che da tempo affligge il settore. Personale che non viene assunto, nonostante un concorso espletato e nonostante l’importanza del settore per il quale c’è urgente bisogno di occupazione qualificata all’interno dei siti culturali presenti nel Paese. L’intervento del Governo che ha autorizzato l’impiego di personale di una ditta privata, per garantire l’apertura del Museo di Taranto, è stato un atto grave che mina alla base i rapporti sindacali e svilisce il diritto di sciopero e la Costituzione che lo tutela.

Chi esulta perché pensa che un servizio, così importante per il settore turistico e culturale, sia stato garantito, pur sulla pelle dei diritti dei lavoratori, sta compiacendosi di un atto che in realtà è un percorso pericoloso e dannoso per il settore culturale del Paese. Quando in una Città come Taranto si giunge a dimostrare, grazie all’impegno ed agli sforzi di Direzione e dipendenti, come il Museo può diventare così importante da essere volano per il settore turistico, la risposta alla carenza di personale non può che essere quella di accelerare l’assunzione a tempo indeterminato di nuove unità da parte del Ministero e non quella di appaltare l’impiego di lavoratori e lavoratrici a ditte private.

La scelta del Ministero, motivata attraverso l’urgenza e la straordinarietà della situazione, è, in realtà, un atto che va nella direzione sbagliata, rispetto a quello che serve al Paese, e lontana dall’applicazione dei principi costituzionali. Siamo il Paese con più beni culturali al mondo e questo patrimonio va tutelato, valorizzato e considerato come risorsa occupazionale buona e stabile.

Guai se ancora una volta si pensa di praticare la strada della privatizzazione dei servizi che tanto male hanno mostrato di fare a questo Paese, sia dal punto di vista della qualità degli stessi che per la mostruosa cifra raggiunta dalla precarizzazione del lavoro e dalla riduzione del potere d’acquisto dei lavoratori.

La tutela del patrimonio culturale ed il rispetto della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici sono principi costituzionali che il Parlamento ed i Governi sono chiamati a promuovere e difendere e non possono essere svenduti al miglior offerente. (Sinistra Italiana: il segretario provinciale Maurizio Baccaro e il segretario cittadino Cosimo Minzera)

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