Uila Uil Taranto: ‘Il lavoro etico per valorizzare le nostre eccellenze’

Se ne parlerà in un convegno: 18 novembre nella sede dei Produttori di Manduria

CRONACA
11.11.2022 16:03

“Con il lavoro etico valorizziamo le nostre eccellenze”. E’ il tema dell’incontro in programma per il prossimo 18 novembre alle ore 16,30 nella sede dei Produttori di Manduria, in via Fabio Massimo 19

Dopo i saluti istituzionali di Isidoro Mauro Baldari, assessore alle Attività produttive del Comune di Manduria, i lavori saranno introdotti da Gianna Leone, responsabile comunale della Uil di Manduria.

Alla tavola rotonda parteciperanno Donato Pentassuglia, assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Pietro Buongiorno, segretario generale della Uila Puglia, e Antonio Trenta, segretario generale della Uila Taranto. A moderare sarà Ida Cardillo, segretario della Uila Puglia.

“L’obiettivo di questo convegno - spiega il segretario del sindacato dei lavoratori agroalimentari, Antonio Trenta - è quello di dimostrare che le eccellenze del nostro territorio si valorizzano attraverso il lavoro etico e non ragionando secondo una logica mirata solo e soltanto al profitto. I tempi sono fortunatamente cambiati ed è giunta a maturazione l’idea che non si può più intendere il mondo imprenditoriale come una realtà finalizzata esclusivamente ai profitti. I valori etici hanno finalmente conquistato lo spazio che meritavano. E questo principio, che è un dato di fatto per tutti i settori, è ancora più vero quando si tratta del lavoro agroalimentare. Da questo prezioso settore economico-produttivo passa la salute della popolazione; il rispetto delle leggi da parte degli imprenditori non basta se non è associato a regole morali mirate all’interesse e al benessere della società come degli stessi lavoratori”.

Inevitabilmente, il pensiero vola agli antichi e saggi greci. Senofonte, attorno al 400 a. C., parlava già dell’imprenditore come di un “uomo nobile”, che si contrappone a chi non persegue fini sociali, ma pensa soltanto al potere in sé. Il modello di gestione dell’impresa delineato allora, oggi resta più che valido: chiarezza strategica, coinvolgimento del personale, squadra di persone animate da dedizione al proprio compito. Il valore essenziale dell’imprenditore è identificato nella capacità di guadagnare migliorando il proprio ambiente, producendo lavoro, motivando gli uomini, dando senso alla loro fatica e alla loro utilità.

“Questi principi - afferma Trenta - sono più che mai attuali ed assolutamente applicabili nel settore dell’agroalimentare. Anche papa Francesco ha richiamato il mondo del lavoro all’importanza dei valori d’impresa. I suoi quattro “no” rappresentano la battaglia civile e politica di un leader mondiale per la sopravvivenza della nostra civiltà: “no ad un’economia dell’esclusione”; “no alla nuova idolatria del denaro”; “no ad un denaro che governa invece di servire”; “no all’iniquità che genera violenza”. La persona va messa al centro rispetto alla produzione. Nel nostro caso, per persona non intendiamo solo il produttore ed il lavoratore agricolo, ma anche il consumatore ed il cittadino”.

Al lavoro etico deve inoltre corrispondere un codice etico, finalizzato ad assicurare correttezza e trasparenza dei comportamenti da parte dei dipendenti, ma anche da parte degli stessi datori di lavoro. Tutto questo senza dimenticare che il benessere del lavoratore può aumentare il rendimento. Tali concetti saranno approfonditi la prossima settimana e accuratamente sviscerati dai relatori del convegno. (Comunicato stampa)

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