Antonio De Donno presenta a Taranto il libro sulla sua carriera di magistrato
Martedì 8 aprile all’Auditorium Pacinotti il racconto di una vita in prima linea contro la criminalità organizzata

Sarà Antonio De Donno, ex procuratore capo di Brindisi e figura simbolo della lotta alla criminalità organizzata nel Salento, il protagonista del terzo appuntamento della Rete Taranto Legge, in programma martedì 8 aprile alle ore 15 presso l’Auditorium dell’I.T.T. A. Pacinotti di Taranto.
In questa occasione, il magistrato presenterà il suo libro “La giusta direzione, storia di un magistrato”, opera che ripercorre le tappe fondamentali di una lunga carriera vissuta in prima linea. L’incontro sarà moderato dalla dott.ssa Annamaria Quaranta, dirigente del Ministero della Giustizia, e vedrà la partecipazione della dirigente scolastica Giovanna Santoro.
Nel volume, De Donno rievoca gli anni della formazione alla Sapienza di Roma, dove fu testimone diretto delle tensioni politiche degli anni Settanta. I suoi primi incarichi da giudice istruttore al Tribunale di Voghera lo videro impegnato in delicate indagini sul terrorismo e nel caso Sindona.
Nel 1990 il ritorno a Lecce come pubblico ministero coincise con l’esplosione della violenza legata alla Sacra Corona Unita, in un contesto dominato da omicidi, faide, estorsioni e traffici illeciti. Con la nascita della Direzione Distrettuale Antimafia, l’azione investigativa fu rafforzata grazie all’uso di collaboratori di giustizia e nuove tecnologie, portando a maxi-processi che segnarono momenti cruciali nella repressione del fenomeno mafioso.
Attraverso un racconto lucido e appassionato, l’autore sottolinea come le mafie abbiano mutato volto, spostandosi verso forme più sottili e pervasive di intimidazione e controllo. Il messaggio lanciato da De Donno è chiaro: solo attraverso la cultura della legalità e la promozione della cittadinanza attiva, soprattutto tra i giovani, è possibile costruire una società capace di resistere alle mafie.