Scontri Casarano-Taranto del settembre 2019, 21 indagati

TARANTO
12.11.2020 09:46


Sono ventuno gli indagati chiamati a rispondere dei tafferugli scoppiati poco prima del fischio di inizio di Casarano-Taranto del settembre 2019. Gli scontri, come riferisce il Quotidiano di Puglia, si verificarono nei pressi dello stadio “Capozza” quando alcuni gruppi delle opposte tifoserie riuscirono a venire in contatto affrontandosi a cinghiate, colpi di bastone e aste delle bandiere. Oltre al lancio di bottiglie e transenne. Sugli scontri scattarono gli accertamenti della Digos di Lecce, che dopo aver visionato le immagini identificarono 19 tifosi tra tarantini e salentini. Successivamente vennero individuati altri 4 sostenitori, due del Casarano e due del Taranto, ritenuti coinvolti negli scontri. Nei giorni scorsi il magistrato ha notificato 21 avvisi di conclusione delle indagini preliminari a dieci “tifosi” jonici e a unidici del Casarano. Per tutti la contestazione è di aver preso parte agli scontri di quel giorno nei pressi dello stadio Capozza. Gli indagati (assistiti, tra gli altri, dagli avvocati Fabio Fantastico, Salvatore Maggio, Antonio Mancaniello, Giuseppe Milli, Claudio Miggiano, Roberto Tarantino e Roberto Aldo Bray) hanno a disposizione venti giorni per chiedere di essere sottoposti a interrogatorio o produrre documentazione per tentare di uscire dalla vicenda giudiziaria.

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