PNRR: ‘Assicurare pieno coinvolgimento di enti locali in attuazione piano’

Politica
08.08.2023 01:49

Le notizie dei giorni scorsi, riguardanti il definanziamento di numerosi progetti per un importo complessivo di 16 miliardi di euro nell'ambito del Piano Nazionale di ripresa e resilienza, di cui circa 13 miliardi inizialmente destinati ad interventi nei Comuni e nelle autonomie locali destano preoccupazione e necessitano di un'analisi approfondita della questione.

Risorse previste per la realizzazione di interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l'efficienza energetica dei Comuni, di investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale, di Piani urbani integrati, di misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrologico, di azioni di potenziamento di servizi e infrastrutture di comunità e per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie.

È stata infatti registrata la volontà da parte del Governo centrale di destinare tali risorse verso altri progetti rientranti nell’iniziativa del RePowerEU.

Numerose sono state le voci sollevate da parte di chi rappresenta le comunità locali verso tale decisione intrapresa dal governo nazionale.

Il Presidente dell’ANCI e Sindaco di Bari Antonio De Caro si è fatto portavoce dei sindaci italiani, evidenziando il ruolo attivo dei comuni nell’attuazione del PNRR, con il grande lavoro svolto dagli organi politici e dall’apparato tecnico-amministrativo per la presentazione di numerosi progetti finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche ed all’erogazione di servizi in favore dei cittadini delle comunità amministrate.

Chi riveste incarichi istituzionali di rappresentanza dei cittadini nell’ambito del sistema delle autonomie locali non può rimanere indifferente di fronte a questa notizia, i cui riflessi sono inevitabilmente destinati ad essere avvertiti sui territori locali.

I rappresentanti degli enti locali sono consapevoli dell’importanza di riconoscere in favore degli enti locali le risorse economiche adeguate per poter assicurare la realizzazione di interventi necessari alla realizzazione di opere pubbliche e per l’erogazione di servizi per i cittadini.

Oggi le risorse che derivano da bandi dell'Unione Europea, nazionali e regionali assumono una valenza strategica per supportare le comunità locali nella realizzazione di interventi importanti.

Questa problematica viene avvertita in misura maggiore nei territori del Mezzogiorno d’Italia, perché deve essere colmato il gap differenziale che divide sotto il profilo sociale, economico, delle infrastrutture e dei servizi le Regioni del Sud Italia dalle Regioni del Nord Italia.

Per offrire maggiori opportunità per il sud con il d.l. n. 77/2021, convertito in legge n. 108/2021, è stata introdotta la c.d. “clausola del 40%”, la quale stabilisce che il 40% delle risorse di ogni bando PNRR devono essere destinate al finanziamento di progetti ed interventi nelle Regioni del Mezzogiorno d’Italia.

Dalla data di approvazione del PNRR, gli enti locali si sono impegnati in maniera considerevole per presentare progetti e per ottenere finanziamenti per le comunità. Si tratta di asili, di scuole, di interventi di rigenerazione urbana dei centri storici ed aree urbane, di edilizia popolare ecc.

Interventi che minano a ridurre le eventuali situazioni di degrado e di incuria, rendendo i nostri borghi più attrattivi, anche e soprattutto nell’ottica di uno sviluppo turistico.

Il PNRR, unitamente al Fondo Sviluppo e Coesione rappresentano le due linee di finanziamento fondamentali per assicurare una riduzione di distanziamento tra il Mezzogiorno ed il Nord Italia, unificando finalmente a 360° il nostro Paese.

Sarà pertanto necessario che il Governo assicuri idonea copertura di risorse per la realizzazione di opere e di servizi in favore dei Comuni, estendendo magari la possibilità di candidatura dei progetti anche alle Unioni dei Comuni, consentendo in tal modo di estendere la portata degli interventi oggetto dei bandi anche in contesti sovracomunali affini per caratteristiche sociali, geografiche ed economiche, mettendo in sinergia operativa più comunità locali portatrici delle medesime istanze, sostenendole nella loro compiuta soluzione. (Gianluca MASTROMARINO, Consigliere Comune di Statte e Consigliere Unione dei Comuni “Terra delle Gravine”) 

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