Il 4 dicembre 2025 tre realtà del panorama socialista italiano (Socialismo XXI, i Socialisti Liberali e Unità Socialista) si sono riunite per avviare un processo di convergenza volto alla costruzione di un nuovo soggetto riformista. L’incontro ha preso le mosse dalla comune preoccupazione per l’attuale scenario politico, giudicato caratterizzato da un consolidamento della destra al governo e da segnali ritenuti regressivi sul piano istituzionale e culturale.

Durante il vertice è stata espressa la convinzione che l’Italia stia attraversando una fase segnata dalla debolezza dell’opposizione progressista, percepita come priva di un progetto organico, mentre il governo guidato da Giorgia Meloni procede — secondo le forze presenti al tavolo — con scelte che riducono gli spazi del Parlamento e mettono in discussione diritti civili e principi costituzionali. Da qui l’intenzione di individuare un percorso comune che rilanci la presenza socialista sulla scena nazionale.

Le tre delegazioni hanno definito una serie di priorità ritenute urgenti in vista dell’agenda politica del 2026 e delle elezioni previste per il 2027. Tra i temi centrali figurano la riforma della legge elettorale, il progetto di autonomia differenziata, la proposta di premierato e la situazione sociale del Paese, descritta come segnata dall’aumento della povertà, dalla fuga di giovani e professionisti e dalla mancanza di una visione per ricerca, economia, sanità e istruzione.

I partecipanti al tavolo ritengono che tali criticità rendano necessaria la costruzione di una forza socialista capace di proporre una direzione alternativa e di difendere diritti e libertà che ritengono oggi indeboliti. L’obiettivo è arrivare a un programma condiviso e a una struttura unitaria in grado di incidere nella fase politica che si apre.

All’incontro hanno preso parte Aldo Potenza, presidente del Consiglio Nazionale di Socialismo XXI, il segretario nazionale Luigi Ferro, Mauro Scarpellini, Anna La Mattina, l’on. Maurizio Ballistreri, presidente dei Liberalsocialisti per l’Italia, ed Enrico Giuliano, portavoce del Comitato per l’Unità Socialista.

Il prossimo appuntamento è stato fissato per gennaio 2026, quando il tavolo riprenderà il lavoro sulle modalità operative del percorso unitario.